La conferenza, che ha visto la partecipazione di oltre 80 persone, ha rappresentato una piattaforma per gli Stati partecipanti dell'OSCE, le organizzazioni internazionali e la società civile per scambiare le migliori pratiche nel campo della riabilitazione e del risarcimento delle vittime di tortura e altri maltrattamenti, sia in tempo di pace che di guerra. L'evento è stato co-sponsorizzato dall'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR) dell'OSCE, nonché dalla Presidenza OSCE 2023 della Macedonia del Nord, ed è stato sostenuto politicamente da 42 Stati partecipanti.
Come negli anni precedenti, è stata creata una pubblicazione online nel tentativo di raccogliere e strutturare le raccomandazioni dei relatori e dei partecipanti alla conferenza. L'obiettivo del documento è quello di continuare il dialogo sulla prevenzione della tortura.