Nella politica formativa a lungo termine della Confederazione la promozione della mobilità internazionale durante la formazione e la formazione continua rappresenta un elemento importante. In questo ambito, da oltre vent’anni, la Confederazione fa riferimento principalmente ai programmi europei. I negoziati per l’associazione a Erasmus+ sono stati sospesi nel febbraio del 2014. Una soluzione transitoria approvata dal Consiglio federale assicura quindi fino a fine 2017 la mobilità internazionale degli svizzeri in tutti gli ambiti formativi.
Con questo messaggio il Consiglio federale propone di stanziare un credito complessivo di 114,5 milioni di franchi per una soluzione svizzera che promuova la mobilità internazionale negli anni 2018–2020. Tale soluzione deve permettere di continuare a sostenere le attività principali di mobilità e di cooperazione, già sperimentate, destinate ai gruppi target svizzeri nonché di portarle avanti in maniera compatibile con Erasmus+. Nel contempo, di concerto con gli attori nazionali, il margine d’azione più ampio offerto dalla soluzione svizzera autonoma deve servire a ottimizzare in maniera mirata le modalità di promozione. L’attuazione delle misure di promozione e il supporto allo sviluppo strategico saranno principalmente compito dell’agenzia nazionale Movetia, sostenuta da Confederazione e Cantoni.
Il Consiglio federale esaminerà la questione di un’associazione al programma post Erasmus+ a partire dal 2021 e a tale scopo sta portando avanti i colloqui con la Commissione europea.
Informazioni supplementari:
Programmi in materia di educazione, formazione professionale e gioventù dell’Unione europea
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Indirizzo per domande:
Jérôme Hügli, responsabile di progetto SEFRI, Cooperazione internazionale in materia di formazione e di qualifiche professionali,
tel. +41 58 465 86 73