L’attuazione della gestione integrata delle frontiere avanza

Comunicato stampa, 06.07.2016

Berna - Il Consiglio federale e la Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP) hanno preso atto del rapporto annuale sulla gestione integrata delle frontiere (IBM) del 2015.

L'obiettivo della gestione integrata delle frontiere, adottata nel 2012, è duplice: da un lato contrastare la migrazione illegale, il traffico dei migranti e la criminalità transfrontaliera e dall'altro agevolare gli ingressi legali. Il piano di azione, disposto dalla Confederazione e dai Cantoni nel 2014, prevede poco meno di 70 misure operative e strategiche. Il Dipartimento federale di giustizia e polizia, che ne sorveglia l'attuazione, presenta ogni anno al Consiglio federale e alla CDDGP un rapporto sullo stato dei lavori. Dalla verifica sull'attuazione della gestione dell'IBM condotta nel 2015 è emerso che le misure realizzate e pianificate non richiedono alcun adeguamento nonostante la situazione migratoria sia molto tesa.

Alla fine del 2015, le autorità interessate avevano avviato o già implementato l'85 per cento delle misure; nel 2014 tale percentuale era soltanto del 50 per cento. Lo stato dei lavori corrisponde allo scadenzario prestabilito che prevede la realizzazione del piano di azione a tappe, tra il 2014 e il 2017.

Utilizzo dell'apparecchio automatico per l'esame dei documenti

Le misure del piano d'azione comprendono, nell'ambito della gestione delle frontiere in Svizzera e all'estero, miglioramenti mirati ma anche innovazioni di ampio respiro. Un esempio: nel 2015 il Settore controllo abitanti, migrazione e polizia degli stranieri della città di Berna (Einwohnerdienste, Migration und Fremdenpolizei; EMF) ha testato con successo un apparecchio automatico per l'esame dei documenti (un eDoc reader) che legge ed esamina la fotografia e i dati personali del passaporto biometrico o del libretto per stranieri. L'EMF giudica come estremamente positivo il bilancio dell'esperimento pilota. La verifica automatica dei documenti d'identità è infatti veloce e fornisce risultati in tempi rapidi; inoltre grazie a questo esperimento, è stato possibile identificare numerosi documenti falsificati. L'EMF ha quindi deciso di adottare questa procedura nella prassi ordinaria.

Il Consiglio federale e la CDDGP hanno esaminato il rapporto annuale del 2015 sulla gestione integrata delle frontiere alle fine di giugno 2016.

Indirizzo cui rivolgere domande:

Léa Wertheimer, Informazione e comunicazione SEM, T +41 58 465 93 90
Florian Düblin, CDDGP, T +41 31 318 15 08
Alexander Ott, Einwohnerdienste, Migration und Fremdenpolizei (EMF) Berna, T +41 79 330 10 20

Pubblicato da

Il Consiglio federale
Internet: https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html

Dipartimento federale di giustizia e polizia
Internet: http://www.ejpd.admin.ch

Segreteria di Stato della migrazione
Internet: https://www.sem.admin.ch/sem/it/home.html

Altri rimandi:

I documenti relativi al presente comunicato stampa sono reperibili sul sito del DFGP