La capacità innovativa delle imprese assume un'importanza fondamentale nel garantire la loro competitività e quindi i posti di lavoro in Svizzera. Tramite la CTI, la Confederazione sostiene con successo il trasferimento di sapere dalle scuole universitarie alle imprese e, di conseguenza, la capacità innovativa di queste ultime. Negli ultimi anni l'importanza della CTI e i mezzi a sua disposizione sono aumentati. Con questa riforma l'istituto, finora concepito come commissione extraparlamentare, sarà dotato di strutture più adeguate e di una maggiore flessibilità per adempiere ancora meglio la propria funzione.
Il disegno di legge Innosuisse definisce l'organizzazione del nuovo istituto denominato «Agenzia svizzera per la promozione dell'innovazione (Innosuisse)» e gli affida i compiti dell'attuale CTI. Esso prevede una chiara ripartizione delle competenze tra i quattro organi istituiti ‑ consiglio d'amministrazione, direzione, Consiglio dell'innovazione e ufficio di revisione ‑ garantendo in particolare una netta separazione tra i compiti strategici e quelli operativi, nonché l'indipendenza della vigilanza.
La riforma consente anche una migliore integrazione dell'Agenzia nel sistema svizzero di promozione della ricerca e dell'innovazione. L'unico nuovo compito introdotto con il progetto è la promozione delle nuove leve sotto forma di borse di studio a diplomati delle scuole universitarie altamente qualificati. Questa promozione è complementare alla promozione delle nuove leve scientifiche del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica e dovrebbe contribuire in modo sostanziale a combattere la carenza di personale nel quadro dell'iniziativa sul personale qualificato. I costi della futura Agenzia saranno paragonabili a quelli dell'attuale CTI.
La CTI si è consolidata come organo della Confederazione incaricato di promuovere l'innovazione fondata sulla scienza. Conformemente alla legge federale sulla promozione della ricerca e dell'innovazione (LPRI), è una commissione extraparlamentare dotata, dal 2011, di competenze decisionali. Le esperienze degli ultimi anni hanno tuttavia mostrato che la forma della commissione extraparlamentare non è ottimale per i suoi compiti di promozione.
Negli scorsi anni la struttura organizzativa della CTI è stata oggetto di diversi interventi parlamentari. Il Consiglio federale ha preso spunto dalla mozione del consigliere agli Stati Felix Gutzwiller (11.4136) per esaminare il potenziale di miglioramento organizzativo della CTI. L'analisi svolta dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione indica che sono necessari notevoli miglioramenti nelle strutture di governance, attuabili soltanto mediante una riforma radicale. Sulla base dei risultati dell'analisi e del rapporto sull'attuazione della mozione Gutzwiller fondato su tale analisi, nel mese di novembre 2014 il Consiglio federale ha incaricato il DEFR di elaborare un progetto per la trasformazione della CTI in un istituto di diritto pubblico. Nella procedura di consultazione l'avamprogetto di legge Innosuisse ha riscosso ampio consenso.
Indirizzo cui rivolgere domande:
Dott. Gregor Haefliger, SEFRIVicedirettore, responsabile divisione Ricerca e innovazione nazionale
gregor.haefliger@sbfi.admin.ch;
tel. +41 58 462 96 76
Pubblicato da
Il Consiglio federale
Internet: https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html
Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca
nternet: http://www.wbf.admin.ch
Allegati:
Botschaft zum Innosuisse-Gesetz (pdf, 1367kb)