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11.09.2018
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Comunicato stampa
Europa
In agosto sono state presentate in Svizzera 1193 domande d’asilo, ossia 181 in meno che nel mese precedente (-13,2%). Il numero di domande è diminuito del 29,4 per cento (-497) rispetto all’agosto dello scorso anno. Il numero di sbarchi sulle coste italiane è rimasto a livelli molto bassi (attorno alle 1550 persone). Il numero di sbarchi in Spagna è diminuito pur mantenendosi a livelli relativamente elevati (attorno alle 6000 persone). Tuttavia la Svizzera non costituisce la meta principale dei migranti che giungono in Europa (in Spagna, Italia o Grecia).
15.08.2018
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Comunicato stampa
Europa
In occasione della seduta del 15 agosto 2018 il Consiglio federale ha adottato le modifiche alle ordinanze relative alla cooperazione con altri Stati europei per la protezione delle frontiere esterne Schengen nonché all’esecuzione degli allontanamenti e delle espulsioni. Gli adeguamenti entrano in vigore il 15 settembre 2018.
13.08.2018
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Comunicato stampa
Europa
A luglio sono state presentate in Svizzera 1374 domande d’asilo, ossia 320 in meno rispetto a 12 mesi prima (-18,9%) e 128 in più rispetto al mese precedente (+10,3%). I migranti arrivati in questo mese sulle coste italiane sono ancora molto pochi (2000 persone circa), mentre è aumentato il numero di sbarchi in Spagna (10 000 persone circa). Da diversi mesi, la Svizzera non è il primo Paese di destinazione per i migranti che entrano in Europa (indipendentemente dall’arrivo in Spagna, Italia o Grecia).
27.07.2018
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Comunicato stampa
Europa
Nel secondo trimestre 2018 sono state presentate in Svizzera 3769 domande d’asilo, ossia circa il 14 per cento in meno che nel medesimo periodo del 2017. In giugno 2018 sono state registrate 1246 nuove domande, il che rappresenta un calo del 23,7 per cento rispetto al giugno 2017. Nel quadro di misure urgenti, il 27 giugno scorso sono giunti in Svizzera 37 rifugiati riconosciuti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR), evacuati dalla Libia verso il Niger.
17.07.2018
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Comunicato stampa
Europa
La Svizzera ratifica l’Accordo aggiuntivo sulla partecipazione al Fondo per la sicurezza interna (ISF Frontiere). Il nuovo strumento sostituisce il cosiddetto Fondo per le frontiere esterne nella gestione dei confini dello spazio Schengen. L’ISF Frontiere contribuisce a garantire controlli efficaci e quindi a migliorare la protezione delle frontiere esterne di Schengen. Si tratta di un importante strumento di solidarietà in quanto offre un sostegno agli Stati che, in ragione della loro posizione geografica, sono chiamati a sostenere costi ingenti per la protezione dei loro confini esterni. La Svizzera parteciperà al Fondo a partire dal 1° agosto 2018.
12.07.2018
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Comunicato stampa
Europa
I Paesi europei non possono accontentarsi di cercare soluzioni alle sfide migratorie all’esterno delle loro frontiere, ma dovrebbero mettere in piedi un sistema d’asilo comune che preveda responsabilità condivise. È l’appello lanciato dalla consigliera federale Simonetta Sommaruga il 12 luglio 2018 a Innsbruck, in occasione dell’incontro informale dei ministri di giustizia e degli interni dell’Unione europea (UE) e dei Paesi associati a Schengen.
25.06.2018
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Comunicato stampa
Europa
Lunedì 25 giugno 2018, nel quadro di una visita al Granducato del Lussemburgo, il presidente della Confederazione Alain Berset ha incontrato per colloqui ufficiali il primo ministro lussemburghese Xavier Bettel. Al centro delle discussioni le relazioni bilaterali, la politica di vicinato transfrontaliero e le rispettive politiche europee.
12.06.2018
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Comunicato stampa
Europa
In maggio sono state presentate in Svizzera 1268 domande d’asilo, ossia 13 in più che nel mese precedente (+1,0%). Il numero di domande è diminuito del 12,6 per cento (-183) rispetto al maggio dello scorso anno. Il numero di sbarchi sulle coste italiane è leggermente aumentato durante il mese di maggio, passando da 3170 (aprile) a 3960 persone. Da svariati mesi la Svizzera non è più il primo Paese di destinazione dei migranti in arrivo in Europa.
14.05.2018
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Comunicato stampa
Europa
In aprile sono state presentate in Svizzera 1255 domande d’asilo, ossia 26 in meno che nel mese precedente (–2%). Il numero di domande è diminuito del 4 per cento (–52) rispetto all’aprile dello scorso anno. Dopo il numero assai basso di sbarchi registrato nei mesi di febbraio 2018 (1065 migranti) e marzo 2018 (1049), in aprile la migrazione attraverso il Mediterraneo centrale verso l’Italia è di nuovo leggermente aumentata per attestarsi a 3171 persone. Da alcuni mesi la Svizzera non è la destinazione primaria dei migranti che giungono in Europa.
17.04.2018
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Comunicato stampa
Europa
Durante il primo trimestre 2018 sono state presentate in Svizzera 4051 domande d’asilo, ossia circa il 14 per cento in meno che nel primo trimestre 2017. Nel mese di marzo 2018 le domande d’asilo sono state 1281, ossia oltre un quinto (o il 22%) in meno rispetto al marzo 2017. Il contributo della Svizzera al programma di ricollocazione messo in atto dall’Unione europea (UE) è peraltro giunto a termine. Dal settembre 2015 la Svizzera ha accolto in tutto 1500 richiedenti l’asilo provenienti dalla Grecia e dall’Italia, due Paesi sottoposti a una forte pressione migratoria.
12.03.2018
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Comunicato stampa
Europa
In febbraio sono state presentate in Svizzera 1339 domande d’asilo, ossia 92 in meno che nel mese precedente (-6,4%). Il numero di domande è diminuito dell’11,1 per cento (-168) rispetto al febbraio dello scorso anno. Durante il mese in rassegna il numero di migranti approdati in Italia è diminuito per attestarsi a circa 1050 persone, la cifra più bassa dal maggio 2013.
08.03.2018
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Comunicato stampa
Europa
La Consigliera federale Simonetta Sommaruga ha partecipato a Bruxelles all'incontro del Consiglio dei ministri della giustizia e degli affari interni dell’Unione europea (Consiglio GAI) degli Stati Schengen. La collaborazione nella lotta al terrorismo, segnatamente con gli Stati dei Balcani occidentali è stata al centro dei colloqui. Il Capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) vorrebbe sfruttare le esperienze fatte in Europa con i diversi attentati terroristici per rafforzare la collaborazione. In tale contesto occorre concentrarsi sulle misure più utili per il lavoro quotidiano degli operatori del settore. La Consigliera federale Sommaruga ha sottolineato l'importanza di un'azione comune contro i contenuti di Internet con rilievo terroristico.
Il Consiglio federale intende trasporre la direttiva UE sulle armi in modo pragmatico, sfruttando il margine di manovra disponibile per salvaguardare la tradizione svizzera in materia di tiro. In tale ottica, il 16 giugno 2017 ha deciso di confermare all’UE che la Svizzera, in qualità di Stato associato all’Accordo di Schengen, adempierà i suoi obblighi trasponendo la direttiva nel proprio diritto (notifica).
Nel maggio 2017 sono state presentate in Svizzera 1451 domande d’asilo, ossia 144 in più che nel mese precedente (+11 %). Il numero di nuove domande è diminuito di quasi un quarto rispetto al mese di maggio dell’anno scorso (−23 %).
Soprattutto in periodi di migrazione elevata, il sistema di Dublino si è trovato ripetutamente sotto pressione per diversi motivi. Infatti, non tutti gli Stati si sono attenuti alle regole vigenti. Inoltre, il sistema europeo in materia di asilo non prevede una ripartizione proporzionale dei richiedenti l’asilo. Attualmente, oltre a registrare le persone in cerca di protezione, gli Stati alle frontiere esterne di Schengen devono anche eseguire la procedura d’asilo. Nel 2015 e 2016 questi Stati si sono trovati in difficoltà dovendo registrare un gran numero di migranti e rifugiati. Il Consiglio federale ritiene necessaria una riforma del sistema di Dublino e s’impegna pertanto per il suo ulteriore sviluppo. È invece del parere che siano difficilmente realizzabili i centri per richiedenti l’asilo al di fuori dello spazio Dublino, come osserva nel rapporto in adempimento a un postulato, adottato nella riunione del 2 giungo 2017.
La consigliera federale Simonetta Sommaruga è in Grecia per una visita di lavoro di due giorni. Ha trascorso la giornata di lunedì sull’isola di Lesbo per verificare di persona come è organizzata l’accoglienza dei richiedenti l’asilo. Accompagnata dal suo omologo greco, il ministro della migrazione Ioannis Mouzalas, il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) si è recata in due centri d’accoglienza. Martedì, ad Atene, incontrerà diversi attori della politica greca in materia d’asilo.
In occasione della sua seduta del 17 maggio 2017, il Consiglio federale ha licenziato il messaggio sul recepimento e la trasposizione del regolamento UE che istituisce la nuova guardia di frontiera e costiera europea. Il regolamento costituisce la base per un rafforzamento della sicurezza alle frontiere esterne e all’atto del rimpatrio di persone provenienti da Paesi terzi che soggiornano illegalmente nello spazio Schengen.
Berna-Wabern, Nell’aprile 2017 in Svizzera sono state depositate 1307 domande d’asilo, ossia 329 meno del mese precedente (−20,1 %). Il numero di nuove domande è diminuito di un quarto rispetto ad aprile 2016 (−25,2 %).
Berna-Wabern, Durante il primo trimestre 2017 sono state presentate in Svizzera 4731 domande d’asilo, ossia circa il 57 per cento in meno che nel primo trimestre 2016. Nel mese di marzo 2017 le domande d’asilo sono state 1636, ossia l’8,6 per cento in più rispetto al mese di febbraio.
05.04.2017 —
Comunicato stampa
Europa
In futuro in occasione dei controlli alle frontiere esterne di Schengen verranno sistematicamente consultate le banche dati europee e nazionali. Nella seduta del 5 aprile 2017 il Consiglio federale ha approvato la modifica del relativo regolamento UE, che entrerà in vigore il 7 aprile 2017.
Berna - Nella seduta del 22 marzo 2017 il Consiglio federale ha approvato un regolamento UE che permette di combattere in maniera più agevole gli abusi nell’ambito dell’esenzione dal visto. Nel contempo ha adottato una modifica dell’ordinanza concernente l’entrata e il rilascio del visto (OEV), poiché dal 28 marzo 2017 i cittadini georgiani potranno entrare senza visto nello spazio Schengen.
Berna - I Paesi direttamente toccati dalla rotta migratoria che collega l’Africa all’Europa attraverso il Mediterraneo centrale si propongono di meglio coordinare le proprie attività. Domenica 19 e lunedì 20 marzo, la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha incontrato a Roma i suoi omologhi di otto Paesi europei e nordafricani per discutere un approccio comune alle sfide poste dalla rotta migratoria mediterranea centrale. La priorità è di salvare vite e combattere il traffico di esseri umani. La Svizzera ha insistito sulla necessità di rafforzare la protezione dei migranti, in particolare di quelli bloccati nell’Africa settentrionale.
Berna-Wabern - Nel febbraio 2017 sono state presentate in Svizzera 1507 domande d’asilo, 81 in meno che nel gennaio 2017 (-5,1 %). Come negli ultimi mesi, i tre maggiori Paesi di provenienza sono stati l’Eritrea, la Siria e la Guinea. Il numero di nuove domande è diminuito del 44,3 per cento rispetto al mese di febbraio dell’anno scorso.
Berna-Wabern, 14.02.2017 - Nel gennaio 2017 sono state presentate in Svizzera 1588 domande d’asilo, 178 in meno che nel dicembre 2016 (−10,1 %). Il numero di nuove domande è diminuito di oltre la metà rispetto al mese di gennaio dell’anno scorso (−56,1 %).
02.09.2016 —
Europa
D’ora in poi i colloqui Von Wattenwyl del terzo trimestre dell’anno avranno luogo sotto forma di una seduta speciale del Consiglio federale in corpore con i partiti di governo. Un punto fisso all’ordine del giorno sarà la discussione degli obiettivi annuali dell’anno successivo. I vertici dei partiti e dei gruppi parlamentari di UDC, PPD, PLR e PS si sono incontrati oggi, per la prima volta secondo la nuova formula, con il Consiglio federale al completo. Si è pure parlato delle risorse della Confederazione, della situazione attuale nell’ambito dell’asilo e dello stato dei negoziati con l’Unione europea.
10.06.2016 —
Europa
Venerdì la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), è intervenuta all'incontro del Consiglio dei ministri di giustizia e degli affari interni dell’UE a Lussemburgo. La discussione verteva in primo luogo sull’attualità migratoria e la cooperazione di polizia nella lotta al terrorismo, compreso l’inasprimento del diritto sulle armi.
03.06.2016 —
Europa
Secondo il Consiglio federale la Svizzera dovrebbe aderire al Fondo europeo sicurezza interna (FSI). Il fondo contribuisce ad assicurare controlli più efficaci e quindi a migliorare la protezione delle frontiere esterne Schengen. Si tratta di un importante strumento di solidarietà in quanto offre sostegno ai Paesi che, per garantire tale protezione, devono affrontare costi elevati a causa della loro posizione geografica. In data odierna il Consiglio federale ha adottato il pertinente messaggio.
21.04.2016 —
Europa
Giovedì a Lussemburgo la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), è intervenuta all’incontro del Consiglio dei ministri di giustizia e dell’interno (Consiglio GAI). Il Consiglio ha portato avanti la discussione in materia di sicurezza alla luce degli attacchi terroristici di Bruxelles e si è chinato sullo stato di attuazione delle misure congiunte in materia d’asilo.
15.04.2016 —
Europa
Oggi il Capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, la consigliera federale Simonetta Sommaruga, ha accolto a Zurigo il ministro degli esteri lussemburghese Jean Asselborn. La visita al centro di test per procedure d’asilo veloci è stata seguita da un colloquio di lavoro incentrato sulla crisi dei profughi e le relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea.
15.03.2016 —
Europa
La Svizzera è il Paese partner dell’edizione 2016 del CeBIT, la più grande fiera a livello mondiale dedicata all’economia digitale. In questo contesto, il Presidente della Confederazione Johann N. Schneider-Ammann ha incontrato martedì a Hannover la Cancelliera tedesca Angela Merkel. Insieme hanno effettuato la tradizionale visita degli stand dopo aver discusso delle relazioni bilaterali tra i due Paesi, dei rapporti tra la Svizzera e l’Unione europea (UE) e della politica europea in materia di migrazione.
18.12.2015 —
Europa
Venerdì, il Consiglio federale ha discusso se, in considerazione della situazione attuale, sia opportuno intensificare i controlli alle frontiere. È giunto alla conclusione che le misure esistenti del Corpo delle guardie di confine (Cgcf), che effettua controlli doganali e in caso di sospetto delle polizia controlla anche le persone, sono sufficienti. Gli organi di sicurezza continuano tuttavia a osservare attentamente la situazione e, se necessario, adotteranno ulteriori misure.