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19.02.2019
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Comunicato stampa
DEA
Nel mese di gennaio 2019 sono state presentate in Svizzera 1153 domande d’asilo, ossia 128 in più che nel mese precedente (+12,5%). Il numero di domande è diminuito del 19,4 per cento rispetto al gennaio dello scorso anno (-278 domande).
14.02.2019
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Comunicato stampa
DEA
La revisione parziale della legge sulle armi, sulla quale gli aventi diritto di voto si esprimeranno il 19 maggio 2019, attua la nuova direttiva dell’Unione europea (UE) sulle armi. L’UE e la Svizzera perseguono il medesimo obiettivo: lottare contro l’abuso di armi per scopi criminali. Le modifiche sono minime e la nostra tradizione del tiro viene salvaguardata. Permettono alla Svizzera di rimanere associata a Schengen e Dublino, il che è di centrale importanza nei settori della sicurezza e dell’asilo. Il Consiglio federale e il Parlamento raccomandano di votare sì alla revisione della legge.
13.02.2019
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Comunicato stampa
DEA
La Svizzera intende rafforzare ulteriormente la sua collaborazione con gli Stati dello spazio Schengen nel settore della sicurezza e della migrazione, ad esempio mediante lo sviluppo del sistema d’informazione Schengen (SIS): d’ora in poi sarà infatti obbligatorio segnalare nel SIS i sospetti terroristi. Inoltre, sarà migliorato il controllo preventivo degli ingressi nello spazio Schengen. Nella sua seduta del 13 febbraio 2019 il Consiglio federale ha avviato le procedure di consultazione relative a questi due progetti. Contemporaneamente ha adottato il messaggio concernente la partecipazione della Svizzera all’agenzia europea che gestisce le banche dati Schengen/Dublino.
07.02.2019
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Comunicato stampa
DEA
La consigliera federale Karin Keller-Sutter, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), ha partecipato alla riunione informale dei Ministri della giustizia e dell’interno degli Stati Schengen che si è svolta il 7 febbraio 2019 a Bucarest. È da quasi esattamente dieci anni che la Svizzera rappresenta i suoi interessi in seno a questo consiglio. A Bucarest la consigliera federale Keller-Sutter si è, tra l’altro, pronunciata a favore dello sviluppo previsto del Sistema d’informazione Schengen (SIS) e ha colto l’occasione per intrattenere una serie di colloqui bilaterali con i suoi omologhi.
01.02.2019
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Comunicato stampa
DEA
Nel 2018 sono state presentate in Svizzera 15 255 domande d’asilo, il 15,7 % in meno rispetto al 2017. Si tratta del numero di domande d’asilo più basso dal 2007. Sulla base degli sviluppi più probabili per il 2019, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) prevede per l’anno corrente 15 500 nuove domande (± 2000 domande).
30.01.2019
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Comunicato stampa
DEA
Dal 1° marzo 2019 si applicheranno le nuove disposizioni a protezione dei dati personali trattati nell’ambito della cooperazione Schengen in materia penale. Lo ha deciso il Consiglio federale nella sua seduta del 30 gennaio 2019, adempiendo gli impegni assunti dalla Svizzera per lo sviluppo dell’acquis di Schengen e garantendo anche in futuro una lotta efficace al crimine internazionale e al terrorismo.
11.12.2018
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Comunicato stampa
DEA
Nel mese di novembre 2018 sono state presentate in Svizzera 1299 domande d’asilo, ossia il 10,2 per cento in meno che nel mese precedente (-148 domande). Il numero di domande è diminuito del 10 per cento rispetto al novembre dello scorso anno (-144 domande). Dall’inizio dell’anno sono state depositate 14 230 domande d’asilo, ossia il 15,7 per cento in meno che durante il medesimo periodo dell’anno scorso. In novembre il numero di migranti giunti sulle coste italiane dopo aver attraversato il Mediterraneo si è confermato a livelli molto bassi (ca. 1000 persone). Sempre in novembre è stato osservato un calo della migrazione in direzione delle coste greche e spagnole.
30.11.2018
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Comunicato stampa
DEA
Con le modifiche alla legge sulle armi il Consiglio federale e il Parlamento intendono salvaguardare la tradizione svizzera in materia di tiro e garantire, al contempo, che la Svizzera possa proseguire la cooperazione bilaterale con i Paesi dell’UE in materia di sicurezza interna e di asilo. I necessari adeguamenti alla legge sulle armi sono ora precisati all’interno di un’ordinanza che il Consiglio federale, nella seduta del 30 novembre 2018, ha posto in consultazione.
21.11.2018
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Comunicato stampa
DEA
L’impiego di tecnologie moderne rafforza ulteriormente i controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen. Gli Stati Schengen introducono un nuovo sistema d’informazione comune contenente i dati dei cittadini di Stati terzi che si recano nello spazio Schengen per soggiorni di breve durata. Viene inoltre introdotta la possibilità di effettuare controlli automatizzati delle persone alle frontiere esterne di Schengen. Nella riunione del 21 novembre 2018 il Consiglio federale ha adottato il pertinente messaggio.
13.11.2018
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Comunicato stampa
DEA
In ottobre sono state presentate in Svizzera 1447 domande d’asilo, ossia il 5,3 per cento in meno che nel mese precedente (-81 domande). Il numero di domande è aumentato del 31,9 per cento rispetto al mese precedente (+350 domande). In ottobre il numero di migranti sbarcati sulle coste italiane dopo aver attraversato il Mediterraneo si è confermato a livelli molto bassi (ca. 1000 persone). Più cospicui invece gli sbarchi verificatisi in Spagna (ca. 10 000 persone). La Svizzera non costituisce la meta principale dei migranti che giungono in Europa (in Spagna, Italia o Grecia).
23.10.2018
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Comunicato stampa
DEA
Nel terzo trimestre 2018 sono state presentate in Svizzera 3664 domande d’asilo, ossia circa il 23,6 per cento in meno che nel medesimo periodo del 2017. In settembre 2018 sono state registrate 1097 nuove domande, il che rappresenta un calo del 22,1 per cento rispetto al settembre 2017. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) mantiene le proprie previsioni e stima a circa 16 500 (+/- 2500) le nuove domande per l’anno in corso. La pianificazione della Confederazione e dei Cantoni si basa su 19 000 domande d’asilo.
12.10.2018
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Comunicato stampa
DEA
Venerdì, i ministri di giustizia e degli interni degli Stati Schengen hanno discusso a Lussemburgo le proposte tese ad aumentare in modo massiccio i mezzi a disposizione dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex). La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha espresso lo scetticismo della Svizzera riguardo alle misure proposte, adducendo che gli interventi di centralizzazione non sono in grado di compensare le lacune nei sistemi d'asilo nazionali. Ha esortato tutti gli Stati Schengen ad assumersi le proprie responsabilità.
Il Consiglio federale intende trasporre la direttiva UE sulle armi in modo pragmatico, sfruttando il margine di manovra disponibile per salvaguardare la tradizione svizzera in materia di tiro. In tale ottica, il 16 giugno 2017 ha deciso di confermare all’UE che la Svizzera, in qualità di Stato associato all’Accordo di Schengen, adempierà i suoi obblighi trasponendo la direttiva nel proprio diritto (notifica).
Nel maggio 2017 sono state presentate in Svizzera 1451 domande d’asilo, ossia 144 in più che nel mese precedente (+11 %). Il numero di nuove domande è diminuito di quasi un quarto rispetto al mese di maggio dell’anno scorso (−23 %).
Soprattutto in periodi di migrazione elevata, il sistema di Dublino si è trovato ripetutamente sotto pressione per diversi motivi. Infatti, non tutti gli Stati si sono attenuti alle regole vigenti. Inoltre, il sistema europeo in materia di asilo non prevede una ripartizione proporzionale dei richiedenti l’asilo. Attualmente, oltre a registrare le persone in cerca di protezione, gli Stati alle frontiere esterne di Schengen devono anche eseguire la procedura d’asilo. Nel 2015 e 2016 questi Stati si sono trovati in difficoltà dovendo registrare un gran numero di migranti e rifugiati. Il Consiglio federale ritiene necessaria una riforma del sistema di Dublino e s’impegna pertanto per il suo ulteriore sviluppo. È invece del parere che siano difficilmente realizzabili i centri per richiedenti l’asilo al di fuori dello spazio Dublino, come osserva nel rapporto in adempimento a un postulato, adottato nella riunione del 2 giungo 2017.
La consigliera federale Simonetta Sommaruga è in Grecia per una visita di lavoro di due giorni. Ha trascorso la giornata di lunedì sull’isola di Lesbo per verificare di persona come è organizzata l’accoglienza dei richiedenti l’asilo. Accompagnata dal suo omologo greco, il ministro della migrazione Ioannis Mouzalas, il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) si è recata in due centri d’accoglienza. Martedì, ad Atene, incontrerà diversi attori della politica greca in materia d’asilo.
In occasione della sua seduta del 17 maggio 2017, il Consiglio federale ha licenziato il messaggio sul recepimento e la trasposizione del regolamento UE che istituisce la nuova guardia di frontiera e costiera europea. Il regolamento costituisce la base per un rafforzamento della sicurezza alle frontiere esterne e all’atto del rimpatrio di persone provenienti da Paesi terzi che soggiornano illegalmente nello spazio Schengen.
Berna-Wabern, Nell’aprile 2017 in Svizzera sono state depositate 1307 domande d’asilo, ossia 329 meno del mese precedente (−20,1 %). Il numero di nuove domande è diminuito di un quarto rispetto ad aprile 2016 (−25,2 %).
Berna-Wabern, Durante il primo trimestre 2017 sono state presentate in Svizzera 4731 domande d’asilo, ossia circa il 57 per cento in meno che nel primo trimestre 2016. Nel mese di marzo 2017 le domande d’asilo sono state 1636, ossia l’8,6 per cento in più rispetto al mese di febbraio.
05.04.2017 —
Comunicato stampa
DEA
In futuro in occasione dei controlli alle frontiere esterne di Schengen verranno sistematicamente consultate le banche dati europee e nazionali. Nella seduta del 5 aprile 2017 il Consiglio federale ha approvato la modifica del relativo regolamento UE, che entrerà in vigore il 7 aprile 2017.
Berna - Nella seduta del 22 marzo 2017 il Consiglio federale ha approvato un regolamento UE che permette di combattere in maniera più agevole gli abusi nell’ambito dell’esenzione dal visto. Nel contempo ha adottato una modifica dell’ordinanza concernente l’entrata e il rilascio del visto (OEV), poiché dal 28 marzo 2017 i cittadini georgiani potranno entrare senza visto nello spazio Schengen.
Berna - I Paesi direttamente toccati dalla rotta migratoria che collega l’Africa all’Europa attraverso il Mediterraneo centrale si propongono di meglio coordinare le proprie attività. Domenica 19 e lunedì 20 marzo, la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha incontrato a Roma i suoi omologhi di otto Paesi europei e nordafricani per discutere un approccio comune alle sfide poste dalla rotta migratoria mediterranea centrale. La priorità è di salvare vite e combattere il traffico di esseri umani. La Svizzera ha insistito sulla necessità di rafforzare la protezione dei migranti, in particolare di quelli bloccati nell’Africa settentrionale.
Berna-Wabern - Nel febbraio 2017 sono state presentate in Svizzera 1507 domande d’asilo, 81 in meno che nel gennaio 2017 (-5,1 %). Come negli ultimi mesi, i tre maggiori Paesi di provenienza sono stati l’Eritrea, la Siria e la Guinea. Il numero di nuove domande è diminuito del 44,3 per cento rispetto al mese di febbraio dell’anno scorso.
Berna-Wabern, 14.02.2017 - Nel gennaio 2017 sono state presentate in Svizzera 1588 domande d’asilo, 178 in meno che nel dicembre 2016 (−10,1 %). Il numero di nuove domande è diminuito di oltre la metà rispetto al mese di gennaio dell’anno scorso (−56,1 %).
02.09.2016 —
DEA
D’ora in poi i colloqui Von Wattenwyl del terzo trimestre dell’anno avranno luogo sotto forma di una seduta speciale del Consiglio federale in corpore con i partiti di governo. Un punto fisso all’ordine del giorno sarà la discussione degli obiettivi annuali dell’anno successivo. I vertici dei partiti e dei gruppi parlamentari di UDC, PPD, PLR e PS si sono incontrati oggi, per la prima volta secondo la nuova formula, con il Consiglio federale al completo. Si è pure parlato delle risorse della Confederazione, della situazione attuale nell’ambito dell’asilo e dello stato dei negoziati con l’Unione europea.
10.06.2016 —
DEA
Venerdì la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), è intervenuta all'incontro del Consiglio dei ministri di giustizia e degli affari interni dell’UE a Lussemburgo. La discussione verteva in primo luogo sull’attualità migratoria e la cooperazione di polizia nella lotta al terrorismo, compreso l’inasprimento del diritto sulle armi.
03.06.2016 —
DEA
Secondo il Consiglio federale la Svizzera dovrebbe aderire al Fondo europeo sicurezza interna (FSI). Il fondo contribuisce ad assicurare controlli più efficaci e quindi a migliorare la protezione delle frontiere esterne Schengen. Si tratta di un importante strumento di solidarietà in quanto offre sostegno ai Paesi che, per garantire tale protezione, devono affrontare costi elevati a causa della loro posizione geografica. In data odierna il Consiglio federale ha adottato il pertinente messaggio.
21.04.2016 —
DEA
Giovedì a Lussemburgo la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), è intervenuta all’incontro del Consiglio dei ministri di giustizia e dell’interno (Consiglio GAI). Il Consiglio ha portato avanti la discussione in materia di sicurezza alla luce degli attacchi terroristici di Bruxelles e si è chinato sullo stato di attuazione delle misure congiunte in materia d’asilo.
15.04.2016 —
DEA
Oggi il Capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, la consigliera federale Simonetta Sommaruga, ha accolto a Zurigo il ministro degli esteri lussemburghese Jean Asselborn. La visita al centro di test per procedure d’asilo veloci è stata seguita da un colloquio di lavoro incentrato sulla crisi dei profughi e le relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea.
15.03.2016 —
DEA
La Svizzera è il Paese partner dell’edizione 2016 del CeBIT, la più grande fiera a livello mondiale dedicata all’economia digitale. In questo contesto, il Presidente della Confederazione Johann N. Schneider-Ammann ha incontrato martedì a Hannover la Cancelliera tedesca Angela Merkel. Insieme hanno effettuato la tradizionale visita degli stand dopo aver discusso delle relazioni bilaterali tra i due Paesi, dei rapporti tra la Svizzera e l’Unione europea (UE) e della politica europea in materia di migrazione.
18.12.2015 —
DEA
Venerdì, il Consiglio federale ha discusso se, in considerazione della situazione attuale, sia opportuno intensificare i controlli alle frontiere. È giunto alla conclusione che le misure esistenti del Corpo delle guardie di confine (Cgcf), che effettua controlli doganali e in caso di sospetto delle polizia controlla anche le persone, sono sufficienti. Gli organi di sicurezza continuano tuttavia a osservare attentamente la situazione e, se necessario, adotteranno ulteriori misure.