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29.04.2020
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Comunicato stampa
DEA
Il Consiglio federale intende allentare progressivamente le restrizioni d’entrata dovute al coronavirus in parallelo alla ripresa graduale dell’economia. Dall’11 maggio, saranno innanzitutto trattate le domande presentate prima del 25 marzo dai lavoratori provenienti dall’area UE/AELS e da Stati terzi (riduzione delle domande pendenti). Inoltre, a partire da questa data, sarà nuovamente possibile per i cittadini svizzeri e dell’UE il ricongiungimento familiare in Svizzera. Restano invece in vigore i controlli alle frontiere. Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di preparare queste misure di allentamento.
13.12.2019
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Comunicato stampa
DEA
Obblighi relativi alla costruzione e all’esercizio degli aeroporti che costituiscono frontiere esterne di Schengen e aiuti finanziari ai Cantoni che gestiscono centri di partenza alla frontiera. Questo è quanto prevede la modifica della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) che il Consiglio federale ha posto in consultazione nella seduta del 13 dicembre 2019.
13.12.2019
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Comunicato stampa
DEA
Nella sua seduta del 13 dicembre 2019, il Consiglio federale ha avviato la consultazione riguardante il recepimento e la trasposizione del rivisto regolamento UE relativo alla guardia di frontiera e costiera europea. Il mandato dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) viene così rafforzato, al fine di proteggere meglio le frontiere esterne insieme alle autorità nazionali.
12.12.2019
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Comunicato stampa
DEA
Nel mese di novembre 2019 sono state presentate in Svizzera 1166 domande d’asilo, ossia l’8,4 per cento in meno rispetto al mese precedente (-107 domande) e il 10,2 per cento in meno rispetto al mese di novembre 2018 (-133 domande). Dall’inizio dell’anno la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha registrato 13 158 domande d’asilo.
27.11.2019
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Comunicato stampa
DEA
Nella sua seduta del 27 novembre 2019, il Consiglio federale ha preso atto della strategia per la gestione integrata delle frontiere fino al 2027, adottata dalla Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP) già a metà novembre 2019. La nuova strategia mira a garantire anche in futuro la sicurezza delle frontiere esterne dello spazio Schengen e fissa gli obiettivi per i prossimi anni sulla base delle tendenze e sfide attuali.
14.11.2019
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Comunicato stampa
DEA
Nel mese di ottobre 2019 sono state presentate in Svizzera 1273 domande d’asilo, ossia il 6 per cento in più rispetto al mese precedente (+76 domande) e il 12 per cento in meno rispetto al mese di ottobre 2018. Dall’inizio dell’anno la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha registrato 11 992 domande d’asilo.
22.10.2019
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Comunicato stampa
DEA
Nel terzo trimestre 2019 in Svizzera sono state presentate 3690 domande d’asilo, lo 0,7 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Sul totale dei primi nove mesi dell’anno, sono state presentate 10 719 domande, il che corrisponde a una diminuzione del 6,7 per cento rispetto all’anno precedente. Durante il mese di settembre 2019 sono state registrate 1197 domande, il 9,1 per cento in più rispetto a settembre 2018.
13.10.2019
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Comunicato stampa
DEA
Domenica, la consigliera federale Karin Keller-Sutter ha partecipato, in rappresentanza del Consiglio federale, alla cerimonia di canonizzazione di Marguerite Bays (1815-1879). In tale occasione è stata ricevuta da Papa Francesco e ha reso visita alla Guardia Svizzera Pontificia. Il giorno precedente alla canonizzazione, la Consigliera federale ha incontrato la nuova ministra dell’interno italiana Luciana Lamorgese, con cui ha discusso in particolare questioni inerenti alla migrazione.
09.10.2019
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Comunicato stampa
DEA
Le autorità di polizia e migratorie hanno accesso a numerosi sistemi d’informazione a livello europeo. Attualmente, tali sistemi devono essere consultati separatamente. Ciò implica una perdita di tempo e una minore efficienza. In futuro, una soluzione informatica, l’interoperabilità, permetterà di accedere alle informazioni contenute nei diversi sistemi tramite un’unica consultazione. Le autorità saranno quindi in grado di individuare con maggiore efficacia le persone che rappresentano una minaccia per la sicurezza o celano la propria vera identità. Tutto ciò contribuirà a contrastare le forme gravi di criminalità e il terrorismo, a migliorare la gestione della migrazione e ad accrescere la sicurezza nello spazio Schengen. In occasione della sua seduta del 9 ottobre 2019, il Consiglio federale ha posto in consultazione un progetto in tal senso.
08.10.2019
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Comunicato stampa
DEA
La consigliera federale Karin Keller-Sutter, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP, si è recata in Lussemburgo per partecipare all’incontro dei ministri della giustizia e degli affari interni degli Stati Schengen. In tale occasione ha difeso la posizione critica della Svizzera riguardo al meccanismo puntuale di distribuzione dei migranti intercettati nel Mediterraneo, attualmente discusso nel Consiglio. Durante l’incontro si è anche discussa l’interconnessione dei sistemi d’informazione, volta a rafforzare la protezione delle frontiere esterne. La Consigliera federale ha inoltre colto l’occasione per una serie di incontri bilaterali.
17.09.2019
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Comunicato stampa
DEA
La Svizzera e la Georgia potenziano i rispettivi sforzi per contrastare la migrazione irregolare. Il 16 settembre 2019 il segretario di Stato della migrazione Mario Gattiker e il ministro dell’interno georgiano Vakhtang Gomelauri hanno siglato a Tbilisi una dichiarazione congiunta in tal senso. Dal 2018 la Georgia è il quinto Paese di provenienza dei richiedenti l’asilo in Svizzera. Ora, le opportunità per un cittadino georgiano di ottenere asilo in Svizzera sono praticamente inesistenti. Per fronteggiare la sfida legata a queste domande d’asilo manifestamente infondate, la Svizzera e la Georgia hanno adottato una serie di provvedimenti e instaurato una cooperazione ravvicinata.
16.09.2019
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Comunicato stampa
DEA
Nel mese di agosto 2019 sono state presentate in Svizzera 1182 domande d’asilo, ossia 129 in meno rispetto al mese di luglio 2019 (-9,8%) e 11 in meno rispetto all’agosto 2018. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) rivede leggermente verso il basso le proprie previsioni per quanto riguarda lo sviluppo del numero di domande d’asilo per l’anno in corso: la nuova stima è di 14 500 domande (+/- 1500) anziché 15 500 (+/-1500).
Il Consiglio federale intende trasporre la direttiva UE sulle armi in modo pragmatico, sfruttando il margine di manovra disponibile per salvaguardare la tradizione svizzera in materia di tiro. In tale ottica, il 16 giugno 2017 ha deciso di confermare all’UE che la Svizzera, in qualità di Stato associato all’Accordo di Schengen, adempierà i suoi obblighi trasponendo la direttiva nel proprio diritto (notifica).
Nel maggio 2017 sono state presentate in Svizzera 1451 domande d’asilo, ossia 144 in più che nel mese precedente (+11 %). Il numero di nuove domande è diminuito di quasi un quarto rispetto al mese di maggio dell’anno scorso (−23 %).
Soprattutto in periodi di migrazione elevata, il sistema di Dublino si è trovato ripetutamente sotto pressione per diversi motivi. Infatti, non tutti gli Stati si sono attenuti alle regole vigenti. Inoltre, il sistema europeo in materia di asilo non prevede una ripartizione proporzionale dei richiedenti l’asilo. Attualmente, oltre a registrare le persone in cerca di protezione, gli Stati alle frontiere esterne di Schengen devono anche eseguire la procedura d’asilo. Nel 2015 e 2016 questi Stati si sono trovati in difficoltà dovendo registrare un gran numero di migranti e rifugiati. Il Consiglio federale ritiene necessaria una riforma del sistema di Dublino e s’impegna pertanto per il suo ulteriore sviluppo. È invece del parere che siano difficilmente realizzabili i centri per richiedenti l’asilo al di fuori dello spazio Dublino, come osserva nel rapporto in adempimento a un postulato, adottato nella riunione del 2 giungo 2017.
La consigliera federale Simonetta Sommaruga è in Grecia per una visita di lavoro di due giorni. Ha trascorso la giornata di lunedì sull’isola di Lesbo per verificare di persona come è organizzata l’accoglienza dei richiedenti l’asilo. Accompagnata dal suo omologo greco, il ministro della migrazione Ioannis Mouzalas, il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) si è recata in due centri d’accoglienza. Martedì, ad Atene, incontrerà diversi attori della politica greca in materia d’asilo.
In occasione della sua seduta del 17 maggio 2017, il Consiglio federale ha licenziato il messaggio sul recepimento e la trasposizione del regolamento UE che istituisce la nuova guardia di frontiera e costiera europea. Il regolamento costituisce la base per un rafforzamento della sicurezza alle frontiere esterne e all’atto del rimpatrio di persone provenienti da Paesi terzi che soggiornano illegalmente nello spazio Schengen.
Berna-Wabern, Nell’aprile 2017 in Svizzera sono state depositate 1307 domande d’asilo, ossia 329 meno del mese precedente (−20,1 %). Il numero di nuove domande è diminuito di un quarto rispetto ad aprile 2016 (−25,2 %).
Berna-Wabern, Durante il primo trimestre 2017 sono state presentate in Svizzera 4731 domande d’asilo, ossia circa il 57 per cento in meno che nel primo trimestre 2016. Nel mese di marzo 2017 le domande d’asilo sono state 1636, ossia l’8,6 per cento in più rispetto al mese di febbraio.
05.04.2017 —
Comunicato stampa
DEA
In futuro in occasione dei controlli alle frontiere esterne di Schengen verranno sistematicamente consultate le banche dati europee e nazionali. Nella seduta del 5 aprile 2017 il Consiglio federale ha approvato la modifica del relativo regolamento UE, che entrerà in vigore il 7 aprile 2017.
Berna - Nella seduta del 22 marzo 2017 il Consiglio federale ha approvato un regolamento UE che permette di combattere in maniera più agevole gli abusi nell’ambito dell’esenzione dal visto. Nel contempo ha adottato una modifica dell’ordinanza concernente l’entrata e il rilascio del visto (OEV), poiché dal 28 marzo 2017 i cittadini georgiani potranno entrare senza visto nello spazio Schengen.
Berna - I Paesi direttamente toccati dalla rotta migratoria che collega l’Africa all’Europa attraverso il Mediterraneo centrale si propongono di meglio coordinare le proprie attività. Domenica 19 e lunedì 20 marzo, la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha incontrato a Roma i suoi omologhi di otto Paesi europei e nordafricani per discutere un approccio comune alle sfide poste dalla rotta migratoria mediterranea centrale. La priorità è di salvare vite e combattere il traffico di esseri umani. La Svizzera ha insistito sulla necessità di rafforzare la protezione dei migranti, in particolare di quelli bloccati nell’Africa settentrionale.
Berna-Wabern - Nel febbraio 2017 sono state presentate in Svizzera 1507 domande d’asilo, 81 in meno che nel gennaio 2017 (-5,1 %). Come negli ultimi mesi, i tre maggiori Paesi di provenienza sono stati l’Eritrea, la Siria e la Guinea. Il numero di nuove domande è diminuito del 44,3 per cento rispetto al mese di febbraio dell’anno scorso.
Berna-Wabern, 14.02.2017 - Nel gennaio 2017 sono state presentate in Svizzera 1588 domande d’asilo, 178 in meno che nel dicembre 2016 (−10,1 %). Il numero di nuove domande è diminuito di oltre la metà rispetto al mese di gennaio dell’anno scorso (−56,1 %).
02.09.2016 —
DEA
D’ora in poi i colloqui Von Wattenwyl del terzo trimestre dell’anno avranno luogo sotto forma di una seduta speciale del Consiglio federale in corpore con i partiti di governo. Un punto fisso all’ordine del giorno sarà la discussione degli obiettivi annuali dell’anno successivo. I vertici dei partiti e dei gruppi parlamentari di UDC, PPD, PLR e PS si sono incontrati oggi, per la prima volta secondo la nuova formula, con il Consiglio federale al completo. Si è pure parlato delle risorse della Confederazione, della situazione attuale nell’ambito dell’asilo e dello stato dei negoziati con l’Unione europea.
10.06.2016 —
DEA
Venerdì la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), è intervenuta all'incontro del Consiglio dei ministri di giustizia e degli affari interni dell’UE a Lussemburgo. La discussione verteva in primo luogo sull’attualità migratoria e la cooperazione di polizia nella lotta al terrorismo, compreso l’inasprimento del diritto sulle armi.
03.06.2016 —
DEA
Secondo il Consiglio federale la Svizzera dovrebbe aderire al Fondo europeo sicurezza interna (FSI). Il fondo contribuisce ad assicurare controlli più efficaci e quindi a migliorare la protezione delle frontiere esterne Schengen. Si tratta di un importante strumento di solidarietà in quanto offre sostegno ai Paesi che, per garantire tale protezione, devono affrontare costi elevati a causa della loro posizione geografica. In data odierna il Consiglio federale ha adottato il pertinente messaggio.
21.04.2016 —
DEA
Giovedì a Lussemburgo la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), è intervenuta all’incontro del Consiglio dei ministri di giustizia e dell’interno (Consiglio GAI). Il Consiglio ha portato avanti la discussione in materia di sicurezza alla luce degli attacchi terroristici di Bruxelles e si è chinato sullo stato di attuazione delle misure congiunte in materia d’asilo.
15.04.2016 —
DEA
Oggi il Capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, la consigliera federale Simonetta Sommaruga, ha accolto a Zurigo il ministro degli esteri lussemburghese Jean Asselborn. La visita al centro di test per procedure d’asilo veloci è stata seguita da un colloquio di lavoro incentrato sulla crisi dei profughi e le relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea.
15.03.2016 —
DEA
La Svizzera è il Paese partner dell’edizione 2016 del CeBIT, la più grande fiera a livello mondiale dedicata all’economia digitale. In questo contesto, il Presidente della Confederazione Johann N. Schneider-Ammann ha incontrato martedì a Hannover la Cancelliera tedesca Angela Merkel. Insieme hanno effettuato la tradizionale visita degli stand dopo aver discusso delle relazioni bilaterali tra i due Paesi, dei rapporti tra la Svizzera e l’Unione europea (UE) e della politica europea in materia di migrazione.
18.12.2015 —
DEA
Venerdì, il Consiglio federale ha discusso se, in considerazione della situazione attuale, sia opportuno intensificare i controlli alle frontiere. È giunto alla conclusione che le misure esistenti del Corpo delle guardie di confine (Cgcf), che effettua controlli doganali e in caso di sospetto delle polizia controlla anche le persone, sono sufficienti. Gli organi di sicurezza continuano tuttavia a osservare attentamente la situazione e, se necessario, adotteranno ulteriori misure.