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22.10.2020
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Comunicato stampa
DEA
Oggi si è tenuto il ventitreesimo incontro del Comitato misto Svizzera Unione europea (UE) per l’Accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC), svoltosi in videoconferenza a causa del coronavirus. Le delegazioni della Svizzera, dell’UE e dei suoi Stati membri hanno affrontato varie questioni relative all’attuazione e allo sviluppo dell’ALC e colto l’occasione per sottolineare l’ottima collaborazione nel gestire l’emergenza sanitaria.
29.04.2020
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Comunicato stampa
DEA
Il Consiglio federale intende allentare progressivamente le restrizioni d’entrata dovute al coronavirus in parallelo alla ripresa graduale dell’economia. Dall’11 maggio, saranno innanzitutto trattate le domande presentate prima del 25 marzo dai lavoratori provenienti dall’area UE/AELS e da Stati terzi (riduzione delle domande pendenti). Inoltre, a partire da questa data, sarà nuovamente possibile per i cittadini svizzeri e dell’UE il ricongiungimento familiare in Svizzera. Restano invece in vigore i controlli alle frontiere. Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di preparare queste misure di allentamento.
10.12.2019
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Comunicato stampa
DEA
Il 10 dicembre 2019 il consigliere federale Guy Parmelin, capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), ha approvato l’elenco dei generi di professioni soggetti all’obbligo di annunciare i posti vacanti per il 2020. L’elenco aggiornato, che riguarda i generi di professioni nei quali il tasso di disoccupazione raggiunge o supera il 5 per cento, entrerà in vigore il 1° gennaio 2020 e si basa sulla nuova nomenclatura delle professioni dell’Ufficio federale di statistica. Da tale data, ad esempio, saranno soggetti all’obbligo di annuncio i posti vacanti in tutte le professioni non qualificate, ad eccezione degli addetti alle pulizie e collaboratori.
27.11.2019
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Comunicato stampa
DEA
Anche nel 2020 l’economia svizzera deve poter reclutare i lavoratori qualificati di cui necessita. I contingenti per i lavoratori provenienti da Stati terzi e per i fornitori di servizi dall’area UE/AELS rimarranno quindi invariati. A tal fine, nella sua seduta del 27 novembre 2019 il Consiglio federale ha adottato la revisione parziale dell’ordinanza sull’ammissione, il soggiorno e l’attività lucrativa (OASA), che entrerà in vigore il 1° gennaio 2020. Nel caso in cui si concretizzi lo scenario Brexit no-deal, il Consiglio federale ha poi fissato per il 2020 anche i contingenti massimi per i lavoratori cittadini del Regno Unito.
26.11.2019
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Articolo
DEA
Le relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea sono strette, importanti e variegate. Si basano sulla via bilaterale e influiscono su numerosi aspetti della vita delle cittadine e dei cittadini, sia in Svizzera che nell’Unione europea.
01.11.2019
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Comunicato stampa
DEA
Il 1° novembre 2019 la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ha pubblicato il primo rapporto (monitoring) sull’esecuzione dell’obbligo di annuncio: i datori di lavoro lo rispettano e nel complesso la sua attuazione è conforme alla legge. Dal 1° gennaio 2020 il valore soglia per l’assoggettamento all’obbligo di annuncio sarà abbassato al tasso di disoccupazione medio del 5% come previsto per legge. I generi di professione assoggettati sono determinati in base alla nuova nomenclatura svizzera delle professioni.
31.10.2019
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Comunicato stampa
DEA
In occasione della sua seduta del 30 ottobre 2019, il Consiglio federale ha approvato un accordo transitorio con il Regno Unito relativo al coordinamento in materia di sicurezza sociale post Brexit, previsto nel caso in cui il Regno Unito lasci l’Unione europea senza accordo di recesso. L’accordo, firmato dai due Stati oggi a Londra, è volto a mantenere temporaneamente l’applicazione tra la Svizzera e il Regno Unito delle regole dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone in materia di sicurezza sociale. Esso s’iscrive nella strategia «Mind the gap» del Consiglio federale, tesa a garantire i diritti e gli obblighi attuali anche dopo il recesso del Regno Unito dall’UE.
20.09.2019
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Comunicato stampa
DEA
Dal 1° novembre 2019 le attuali carte di soggiorno cartacee saranno gradualmente sostituite da carte di soggiorno in formato carta di credito. In sede di consultazione non sono emersi punti di critica sostanziali. Nella seduta del 20 settembre 2019 il Consiglio federale ha adottato le pertinenti modifiche di ordinanza.
08.07.2019
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Comunicato stampa
DEA
Lunedì 8 luglio 2019 la presidente croata Kolinda Grabar-Kitarović è giunta in Svizzera per una visita ufficiale. I circa 30 000 cittadini croati che vivono in Svizzera e i 300 000 turisti svizzeri che ogni anno visitano la Croazia sono indice dei buoni rapporti fra i due Paesi. La Croazia è inoltre il secondo più importante partner commerciale della Svizzera nell’Europa sudorientale. Lo scorso anno il volume degli scambi commerciali fra i due Paesi ha raggiunto un livello da record. La visita della presidente Grabar-Kitarović si è svolta prima che la Croazia assumesse per la prima volta il ruolo di presidenza del Consiglio dell’UE.
01.07.2019
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Comunicato stampa
DEA
Con un totale di 31 200 persone, nel 2018 il saldo migratorio dei cittadini dell’UE/AELS in Svizzera è rimasto stabile rispetto all’anno precedente. A ciò si aggiunge una crescita dell’impiego e un lieve calo della disoccupazione. Inoltre, il potenziale di manodopera nazionale viene sfruttato sempre meglio. L’immigrazione continua ad adeguarsi alle esigenze dell’economia e contribuisce a rallentare l’invecchiamento della popolazione.
20.06.2019
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Comunicato stampa
DEA
In data odierna le delegazioni della Svizzera e dell’Unione europea (UE) si sono riunite a Bruxelles per il ventiduesimo incontro del Comitato misto per l’Accordo sulla libera circolazione delle persone Svizzera-UE (ALC). Gli scambi si sono concentrati su varie questioni di attualità relative all’attuazione dell’ALC.
07.06.2019
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DEA
Nella seduta del 7 giugno 2019 il Consiglio federale ha adottato il messaggio sull’Iniziativa popolare "Per un’immigrazione moderata", in cui ribadisce la sua ferma opposizione alla cosiddetta iniziativa per la limitazione. La rinuncia alla libera circolazione delle persone con l’UE metterebbe a repentaglio i posti di lavoro in Svizzera. L’iniziativa accetta inoltre l’eventualità di un annullamento degli Accordi bilaterali I e quindi la fine della via bilaterale.
19.06.2018 —
Comunicato stampa
DEA
Martedì 19 giugno 2018 le delegazioni della Svizzera e dell’Unione europea (UE) si sono riunite a Bruxelles per il quindicesimo incontro del Comitato misto per l’Accordo sulla libera circolazione delle persone Svizzera-UE (ALC). Le delegazioni hanno discusso svariate questioni legate all’applicazione e all’attuazione dell’ALC. La delegazione svizzera ha inoltre illustrato i lavori svolti per attuare l’articolo 121a Cost. e introdurre l’obbligo di comunicare i posti vacanti.
12.06.2018 —
Comunicato stampa
DEA
Le misure collaterali sono state introdotte quindici anni fa e la legge contro il lavoro nero è in vigore da dieci anni. Il rapporto sull’attuazione delle misure collaterali alla libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l’Unione europea (UE) e il rapporto sull’esecuzione della legge contro il lavoro nero mostrano che nel 2017 i controlli sono stati molto intensi. Gli abusi salariali e il lavoro nero sono stati contrastati in modo efficace. I controlli sono avvenuti negli ambiti in cui il rischio di infrazioni è più alto.
23.05.2018 —
Comunicato stampa
DEA
Dal 1° luglio 2018 i posti di lavoro vacanti nei generi di professioni con un tasso di disoccupazione pari o superiore all’8 per cento (valore soglia) saranno soggetti all’obbligo d’annuncio al servizio pubblico di collocamento. Questa soglia sarà abbassata al 5 per cento il 1° gennaio 2020. Nella riunione del 23 maggio 2018 il Consiglio federale ha confermato l’elenco dei generi di professioni soggetti all’obbligo d’annuncio, già pubblicato ad aprile dalla SECO su lavoro.swiss. Nel contempo ha semplificato e affidato al Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) il compito di elaborare e pubblicare l’elenco.
18.04.2018 —
Comunicato stampa
DEA
Durante la seduta del 18 aprile 2018, il Consiglio federale ha preso la decisione di principio di prorogare la clausola di salvaguardia prevista nell'accordo sulla libera circolazione delle persone riguardante i lavoratori provenienti da Bulgaria e Romania (UE-2). Questa misura, in vigore dal 1° giugno 2017, ha permesso di limitare il numero di autorizzazioni a esercitare un’attività lucrativa concesse a queste persone.
15.01.2018 —
Comunicato stampa
DEA
Da quattro anni il numero degli stranieri che immigrano in Svizzera è in diminuzione. Nel 2017 il saldo migratorio è stato nuovamente inferiore all’anno precedente (quasi del 12 %), attestandosi a un livello analogo al 2002, anno in cui è entrato in vigore l’Accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC). Alla fine del 2017 vivevano in Svizzera 2 053 589 cittadini stranieri. Il 70 per cento della popolazione residente permanente straniera proveniva dagli Stati UE 28/AELS.
08.12.2017 —
Comunicato stampa
DEA
Nella seduta dell’8 dicembre 2017 il Consiglio federale ha deciso le modalità di attuazione dell’articolo costituzionale sulla regolazione dell’immigrazione (art. 121a Cost.) a livello di ordinanza. La legge prevede in particolare l’introduzione di un obbligo di annunciare i posti vacanti nelle categorie professionali in cui il tasso nazionale di persone in cerca d’impiego raggiunge o supera una determinata percentuale. Visti i risultati della consultazione sull’ordinanza, il Consiglio federale ha deciso oggi di procedere a tappe, applicando una percentuale dell’8 per cento dal 1° luglio 2018 e del 5 per cento dal 1° gennaio 2020.
Nella seduta del 1° dicembre 2017 il Consiglio federale ha avviato la consultazione sul secondo pacchetto di modifiche delle ordinanze concernenti la nuova legge sugli stranieri (LStr). L’integrazione degli stranieri è un compito condiviso da Confederazione e Cantoni e per rafforzarla sono necessari incentivi e misure adeguate. S’intende in particolare promuovere l’apprendimento della lingua e facilitare l’accesso al mercato del lavoro dei rifugiati e delle persone ammesse provvisoriamente.
In occasione della visita della presidente della Confederazione Doris Leuthard a Lisbona, la Svizzera e il Portogallo hanno confermato il vivo legame tra i due Paesi e definito gli ambiti in cui intendono intensificare ulteriormente la collaborazione, in primo luogo quello digitale. Gli argomenti principali dei colloqui ufficiali di martedì 28 novembre 2017 sono stati la politica europea, le relazioni commerciali e la cooperazione nei campi della formazione e della ricerca.
Rispetto al 2017, l’anno prossimo le imprese svizzere avranno la possibilità di assumere un numero moderatamente superiore di lavoratori qualificati provenienti da Paesi terzi e di fornitori di prestazioni provenienti dall’UE/AELS. Già alla fine di settembre il Consiglio federale ha preso una decisione di principio in merito all’aumento parziale dei tetti massimi per i contingenti. Nella sua seduta del 22 novembre 2017 ha approvato a tal fine la pertinente revisione parziale dell'ordinanza sull'ammissione, il soggiorno e l'attività lucrativa (OASA), che entrerà in vigore il 1° gennaio 2018, e autorizzato i contingenti per il 2018.
21.11.2017 —
Comunicato stampa
EDA
Martedì il consigliere federale Ignazio Cassis si è recato a Roma per la sua prima visita all’estero. Con questa scelta il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha voluto sottolineare l’importanza che la Svizzera attribuisce al vicino italiano, con cui intende rafforzare i legami già molto stretti. «Con la mia visita desidero aprire un corridoio di amicizia e di dialogo con l’Italia», ha dichiarato il capo del DFAE al termine dell’incontro con il suo omologo italiano, Angelino Alfano. I ministri hanno fatto il punto sulle questioni bilaterali, con particolare attenzione alle questioni fiscali ancora in sospeso tra i due Paesi.
Nella sua seduta del 15 novembre 2017, il Consiglio federale ha adottato le basi legali che in futuro consentiranno una durevole cooperazione sanitaria transfrontaliera nelle regioni di frontiera. L’assicurazione malattie ne assume i costi a determinate condizioni.
Il 1° novembre 2017 il Consiglio federale ha preso atto dello studio aggiornato dal titolo «Promozione della piazza economica e immigrazione», da cui emerge che l’influsso della promozione della piazza economica sull’immigrazione è marginale, tenuto conto degli strumenti indagati e del periodo in esame. Rispetto al periodo 2008-2012 è addirittura calato.
26.11.2019 —
Articolo
DEA
Le relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea sono strette, importanti e variegate. Si basano sulla via bilaterale e influiscono su numerosi aspetti della vita delle cittadine e dei cittadini, sia in Svizzera che nell’Unione europea.
07.06.2019 —
DEA
Nella seduta del 7 giugno 2019 il Consiglio federale ha adottato il messaggio sull’Iniziativa popolare "Per un’immigrazione moderata", in cui ribadisce la sua ferma opposizione alla cosiddetta iniziativa per la limitazione. La rinuncia alla libera circolazione delle persone con l’UE metterebbe a repentaglio i posti di lavoro in Svizzera. L’iniziativa accetta inoltre l’eventualità di un annullamento degli Accordi bilaterali I e quindi la fine della via bilaterale.
28.09.2018 —
DEA
Anche nel 2019 l’imprenditoria svizzera deve poter reclutare la manodopera qualificata di cui ha bisogno. Nella seduta del 28 settembre 2018, il Consiglio federale ha adottato la pertinente revisione parziale dell’ordinanza sull’ammissione, il soggiorno e l’attività lucrativa (OASA) revisione che entrerà in vigore il 1° gennaio 2019. Il contingente per i permessi di dimora (permessi B) aumenta di 1000 unità, mentre quello per i permessi di soggiorno di breve durata (permessi L) si riduce di 500 unità. Nel complesso, i contingenti per i lavoratori di Stati terzi e per i fornitori di servizi provenienti dall’UE/AELS ritornano pertanto ai livelli del 2014.
16.05.2018 —
DEA
Nella seduta del 16 maggio 2018, il Consiglio federale ha approvato la revisione dell’ordinanza sull’introduzione della libera circolazione delle persone. La modifica, che consentirà di mantenere anche dopo il 1° giugno 2018 l’attuale quota di permessi di soggiorno per i lavoratori provenienti dalla Bulgaria e dalla Romania (UE-2), fa seguito alla decisione del Consiglio federale del 18 aprile 2018 di prorogare la clausola di salvaguardia in vigore dal 1° giugno 2017.
22.12.2016 —
DEA
Giovedì 22 dicembre 2016 le delegazioni della Svizzera e dell’Unione europea (UE) si sono riunite per un nuovo scambio nel quadro del Comitato misto sull’Accordo di libera circolazione delle persone (ALC). Su richiesta dell’UE, la delegazione svizzera ha informato in merito alle decisioni del Parlamento per quanto riguarda l’attuazione dell’articolo costituzionale sull’immigrazione.
02.11.2016 —
DEA
Il presidente della Confederazione Johann N. Schneider-Ammann ha incontrato mercoledì 2 novembre 2016 a Berlino la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente della Repubblica federale Joachim Gauck. All’incontro ha partecipato anche il ministro dell’istruzione e della ricerca tedesco Johanna Wanka. I rapporti bilaterali tra la Svizzera e la Germania nonché questioni concernenti la politica europea, la formazione e la migrazione sono stati al centro dei colloqui.
21.10.2016 —
DEA
Il presidente slovacco Andrej Kiska è giunto in Svizzera venerdì 21 ottobre per una visita ufficiale. In mattinata ha visitato il Politecnico federale di Zurigo accompagnato dal presidente della Confederazione, Johann N. Schneider-Ammann. Il presidente slovacco è stato quindi ricevuto con gli onori militari nella residenza del Lohn. Durante i colloqui ufficiali si è discusso di politica europea e di relazioni bilaterali, in particolare per quanto riguarda la formazione, la ricerca e l’innovazione. Nel semestre in corso la Slovacchia detiene la presidenza del Consiglio dell’UE.
02.09.2016 —
DEA
D’ora in poi i colloqui Von Wattenwyl del terzo trimestre dell’anno avranno luogo sotto forma di una seduta speciale del Consiglio federale in corpore con i partiti di governo. Un punto fisso all’ordine del giorno sarà la discussione degli obiettivi annuali dell’anno successivo. I vertici dei partiti e dei gruppi parlamentari di UDC, PPD, PLR e PS si sono incontrati oggi, per la prima volta secondo la nuova formula, con il Consiglio federale al completo. Si è pure parlato delle risorse della Confederazione, della situazione attuale nell’ambito dell’asilo e dello stato dei negoziati con l’Unione europea.
Il popolo del Regno Unito ha deciso con un referendum di uscire dall’Unione europea. Per le cittadine e i cittadini svizzeri, come pure per le aziende svizzere, continuano per il momento a essere applicate le norme attualmente in vigore. Un riepilogo delle domande frequenti è consultabile sul sito Internet della DAE.
15.06.2016 —
DEA
Oggi una delegazione svizzera e una delegazione dell’Unione europea hanno discusso diverse questioni riguardanti l’applicazione dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l’UE (ALC). Il 16° incontro del Comitato misto dell’ALC si è svolto sotto la presidenza svizzera.
18.05.2016 —
DEA
Con l’intento di facilitare l’esecuzione delle misure collaterali alla libera circolazione delle persone, il 18 maggio 2016 il Consiglio federale ha incaricato il Parlamento di ratificare due convenzioni del Consiglio d’Europa concernenti la notifica e il conseguimento di prove in materia amministrativa. La decisione del Consiglio federale segue i provvedimenti intesi a rafforzare la lotta contro gli abusi sul mercato del lavoro adottati il 4 marzo 2016.
15.04.2016 —
DEA
Oggi il Capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, la consigliera federale Simonetta Sommaruga, ha accolto a Zurigo il ministro degli esteri lussemburghese Jean Asselborn. La visita al centro di test per procedure d’asilo veloci è stata seguita da un colloquio di lavoro incentrato sulla crisi dei profughi e le relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea.