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Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE)
- La Svizzera ha assunto la presidenza dell’OSCE nel 2014
- Presidenza dell’OSCE 2014
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L’attuazione degli impegni presi nella dimensione umana è la priorità della presidenza svizzera dell’OSCE nel 2014. Negli ultimi 40 anni gli Stati partecipanti dell’OSCE hanno messo a punto un solido corpus di impegni volti a promuovere i diritti dell’uomo, la democrazia e lo Stato di diritto. Tuttavia, è necessario migliorarne l’effettiva realizzazione. La presidenza dell’OSCE comporta obblighi e responsabilità. È per questo che nel 2013 e nel corso del 2014 la Svizzera ha lavorato per rendere più efficace l’attuazione degli impegni OSCE negli Stati partecipanti, compresa la Svizzera stessa.
Per rendere più efficace l’attuazione degli impegni e ottimizzare il monitoraggio delle relative conclusioni e raccomandazioni elaborate da strutture OSCE, la Svizzera ha deciso, di sua volontà, di eseguire un’autovalutazione dei propri risultati. La Svizzera ha preso questa iniziativa in risposta agli appelli che da tempo vengono lanciati dalla società civile interna e da parlamentari. Così ha ingaggiato un dialogo a tutto campo con la società civile in Svizzera e nello spazio OSCE, poiché l’organizzazione svolge un ruolo cruciale nell’aiutare gli Stati partecipanti a garantire il pieno rispetto dei diritti dell’uomo, delle libertà fondamentali e dello Stato di diritto.
Questo processo di autovalutazione si è articolato in tre fasi: nella prima il Centro svizzero di competenza per i diritti umani (CSDU) ha stilato un rapporto sotto la direzione del professor Walter Kälin. Nella seconda lo Swiss NGO Working Group OSCE ha redatto un rapporto sul rapporto del CSDU. Nella terza fase le autorità svizzere competenti hanno preparato e pubblicato un commento su entrambe le relazioni.