Il presidente della Confederazione Didier Burkhalter sottolinea l’importanza della continuità nella capacità d’agire dell’OSCE

Berna, Comunicato stampa, 27.11.2014

Durante l’incontro a quattro tra i ministri degli esteri dei Paesi germanofoni svoltosi a Berlino, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha condannato la sparatoria di ieri ai danni di un veicolo della missione di osservazione dell’OSCE in Ucraina e ha esortato al rispetto sistematico del cessate il fuoco. A Berlino, i rappresentanti di Svizzera, Germania, Austria e Principato del Liechtenstein hanno discusso, oltre che della crisi in Ucraina, anche della gestione dei cosiddetti combattenti terroristi stranieri (foreign terrorist fighters) che rientrano dalle zone di combattimento e della collaborazione in seno all’ONU. Il prossimo incontro quadrilaterale si terrà a Neuchâtel nel 2015.

© FDFA

Il presidente della Confederazione Didier Burkhalter condanna la sparatoria del 26 novembre 2014 ai danni di membri della missione di osservazione dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) in Ucraina, durante la quale un veicolo è stato preso di mira anche da un lanciarazzi. Il presidente in carica dell’OSCE si è appellato a tutte le parti in causa affinché vengano garantite la sicurezza e la libertà di movimento della missione di osservazione in Ucraina. Nell’ambito dell’incontro a quattro tra i ministri degli esteri di Germania, Svizzera, Austria e Principato del Liechtenstein, svoltosi quest’anno a Berlino, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha dichiarato che la crisi in Ucraina può essere risolta soltanto attraverso il dialogo. Burkhalter ha esortato al rispetto sistematico del cessate il fuoco siglato in Ucraina con l’aiuto del gruppo di contatto trilaterale e ha annunciato che la continuità del ruolo dell’OSCE nella ricerca di una soluzione politica del conflitto in Ucraina rimarrà una priorità della Svizzera anche al termine del suo periodo di presidenza dell’organizzazione. Il presidente della Confederazione Burkhalter ha accolto favorevolmente la decisione del Consiglio permanente dell’OSCE di affidare il mandato di presidenza dell’OSCE nel 2016 alla Germania e nel 2017 all’Austria. Con questa decisione del Consiglio permanente, e grazie anche al programma di lavoro comune che la Svizzera ha elaborato insieme alla Serbia, Paese che assumerà la presidenza nel 2015, sarà infatti garantita la pianificazione dei lavori in seno all’OSCE. La decisione del Consiglio permanente deve ancora essere approvata formalmente dal Consiglio dei ministri, in programma il 4 e 5 dicembre 2014 a Basilea.

Durante l’incontro, il ministro degli esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier, il ministro degli affari europei e internazionali austriaco Sebastian Kurz, la ministra degli esteri, dell’educazione e della cultura del Liechtenstein Aurelia Frick e il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) nonché presidente della Confederazione Didier Burkhalter hanno inoltre discusso della situazione in Siria, in Iraq e nei territori curdi, della gestione dei combattenti terroristi stranieri che rientrano dalle zone di combattimento e della collaborazione dei quattro Paesi nel quadro dell’ONU.

Il presidente della Confederazione Burkhalter ha invitato i ministri degli esteri di Germania, Austria e Principato del Liechtenstein a partecipare al prossimo incontro in programma nel 2015 che si terrà a Neuchâtel.


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Ultima modifica 26.01.2022

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