- Home
-
Politica estera
Politica estera
- Svizzera e Europa
- Strategie e principi fondamentali
- Pace e diritti umani
- Cooperazione internazionale
- Politica di sicurezza
- Organizzazioni internazionali
- Comunicazione internazionale
- Diritto internazionale pubblico
- Diplomazia
- Sostenibilità, ambiente, energia, sanità, scienza e spazio
- Piazza finanziaria ed economia
-
Organizzazioni internazionali
- Organizzazioni internazionali in Svizzera
- Presenza della Svizzera nelle organizzazioni internazionali
- ONU
- Consiglio d’Europa
- Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE)
- Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE)
- L’Associazione europea di libero scambio (AELS) e lo Spazio economico europeo (SEE)
- Istituti finanziari internazionali
- NATO: Partenariato per la pace
- Organizzazione internazionale della Francofonia
- Dialogo Asia-Europa
- Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN)
- Centri di Ginevra
-
Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE)
- La Svizzera ha assunto la presidenza dell’OSCE nel 2014
- Presidenza dell’OSCE 2014
- Informazioni
Durante il suo discorso alla Conferenza sull’antisemitismo di Berlino, il presidente della Confederazione e presidente in carica dell’OSCE Didier Burkhalter si è rivolto alla politica e alla società civile chiedendo di schierarsi con fermezza contro i comportamenti, le dichiarazioni e gli atti di violenza antisemiti e di condannare queste derive. «L’antisemitismo rimane una minaccia per la sicurezza nello spazio OSCE e rappresenta un ostacolo per i diritti umani e la democrazia», ha affermato all’inaugurazione della Conferenza organizzata dalla presidenza svizzera, dall’Ufficio dell’OSCE per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR) e dalla Germania. La Conferenza si richiama alla dichiarazione di Berlino del 29 aprile 2004, con la quale gli Stati partecipanti dell’OSCE avevano deciso di prendere misure atte a lottare con maggiore efficacia contro l’antisemitismo. In occasione dell’odierna Conferenza a Berlino, il presidente della Confederazione ha espresso riconoscimento per le misure varate negli ultimi dieci anni, come, ad esempio, la designazione di un rappresentante personale del presidente dell’OSCE per la lotta contro l’antisemitismo, il miglior monitoraggio di episodi di stampo antisemita o i programmi di formazione finalizzati ad aumentare la consapevolezza del pericolo rappresentato dall’antisemitismo.
Nel suo discorso, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha chiesto che gli episodi e le accuse di matrice antisemita siano esplicitamente definiti come tali e venga chiaramente evidenziato che tali derive non sono tollerate. Anche la critica nei confronti di sviluppi politici, per esempio in Israele, non deve essere strumentalizzata come pretesto per dichiarazioni o atti antisemiti. La politica e la società civile devono inoltre fare di tutto affinché la memoria dell’Olocausto rimanga viva e non svanisca. «Ogni cittadina e ogni cittadino può e deve contribuire affinché la comunità ebraica, così come le altre comunità, non venga discriminata e possa vivere sicura», ha aggiunto il presidente della Confederazione. In particolare, i giovani dovrebbero sviluppare la consapevolezza del pericolo derivante dall’antisemitismo. In questo contesto, ha ricordato che, nel mese di gennaio, in occasione del suo viaggio ad Auschwitz, era accompagnato da una giovane svizzera. Suo nonno, del quale ha scritto la storia, è un sopravvissuto di questo campo di sterminio. «Dobbiamo risvegliare il grande potenziale dei giovani per lottare contro l’antisemitismo», ha esortato il presidente della Confederazione.
In Svizzera, il Consiglio federale condanna da tempo qualsiasi forma di istigazione all’odio e al razzismo, compreso l’antisemitismo. In Svizzera, dal 2004, la Giornata internazionale della memoria per ricordare le vittime dell’Olocausto (Holocaust Remembrance Day), realizzata dai Cantoni e dai Comuni, è l’occasione per organizzare eventi formativi contro l’antisemitismo e l’intolleranza. Nel suo discorso durante l’odierna Conferenza sull’antisemitismo, Burkhalter ha menzionato fra l’altro il progetto Likrat, una misura concreta che la Svizzera ha attuato per combattere l’antisemitismo. Questo progetto di dialogo della Federazione svizzera delle comunità israelite si prefigge di migliorare la conoscenza dei diversi aspetti dell’ebraismo, ad esempio attraverso incontri nelle scuole, e di contribuire così ad abbattere gli stereotipi che potrebbero favorire la nascita di un risentimento di matrice antisemita.
Informazioni supplementari:
Presidenza dell’OSCE 2014
Conferenza dell’OSCE sull’antisemitismo a Berlino
Account Twitter della presidenza svizzera dell’OSCE
ODIHR : Tolerance and non-discrimination (en)
Allocuzione d’apertura del presidente della Confederazione Didier Burkhalter (en)
Indirizzo per domande:
Informazione DFAE
Palazzo federale ovest
CH-3003 Berna
Tel.: +41 58 462 31 53
Fax: +41 58 464 90 47
E-Mail: info@eda.admin.ch