Il Consiglio federale adotta un piano d’azione nazionale aggiornato per sostenere le imprese nel rispetto dei diritti umani

La tutela dei diritti umani nelle attività economiche è essenziale. I Principi guida delle Nazioni Unite su cui si basa il Piano d’azione ruotano intorno a tre pilastri fondamentali, ovvero l’obbligo dello Stato di proteggere i diritti umani, la responsabilità delle imprese in materia di diritti umani e l’accesso ai mezzi di ricorso. Tali principi chiariscono i rispettivi ruoli dello Stato e delle imprese, affermando che la tutela dei diritti umani può essere garantita solo con una cooperazione efficace tra il settore pubblico e quello privato.

Sulla base di due studi esterni, il Piano d’azione nazionale 2024–2027 mira a consolidare le misure in essere e a introdurne di nuove, in linea con le sfide attuali. Ha inoltre l’obiettivo di rafforzare le procedure di diligenza delle imprese e di sostenere queste ultime nell’applicazione di normative sempre più esigenti in fatto di diritti umani. A tale scopo, offre un quadro di riferimento per aiutarle a integrare efficacemente questi diritti nelle loro operazioni e a sviluppare meccanismi di riparazione. In questo modo potenzia il contributo delle imprese a favore dello sviluppo sostenibile.

Quello appena adottato dal Consiglio federale è il secondo aggiornamento del Piano d’azione dal 2017. La nuova versione del documento è stata stilata in consultazione con i dipartimenti competenti ed è frutto di consultazioni di ampio respiro con il settore dell’economia, le organizzazioni non governative, le parti sociali e il mondo accademico.

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