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Comunicati stampa
Comunicati stampa
Intervenendo come ospite alla Conferenza degli ambasciatori ungheresi svoltasi a Budapest, il consigliere federale Ignazio Cassis ha tenuto un discorso sulla strategia di politica estera della Svizzera durante il quale ha spiegato anche perché dia grande importanza a un approccio metodico nell’elaborazione della strategia.
«Il nostro schema a cascata, con strategie a tre diversi livelli, contribuisce a rafforzare ulteriormente la coerenza della politica estera svizzera e il profilo della Svizzera sul piano internazionale. Illustra gli obiettivi della Svizzera, i suoi punti di forza e le sue opportunità di collaborazioni efficaci», ha spiegato il consigliere federale Cassis, sottolineando che per il nostro Paese, fortemente interconnesso e ospite di numerose organizzazioni internazionali, è essenziale concentrarsi sui propri punti di forza.
Dialogo aperto sui valori europei comuni
Una base importante della politica estera della Svizzera è la diversità vissuta all’interno dei suoi confini: «È proprio l’autonomia politica, linguistica e culturale delle nostre regioni a contraddistinguere la Svizzera, che è un Paese unito anche perché le singole regioni sono indipendenti e possono esprimere la loro individualità». Il consigliere federale Cassis ha sottolineato che questa diversità vissuta ha bisogno di molta attenzione, comprensione e tolleranza, valori che caratterizzano anche la politica estera svizzera.
Nel suo discorso, il capo del DFAE ha posto l’accento anche sulle buone relazioni bilaterali tra l’Ungheria e la Svizzera. «I nostri due Paesi lavorano per intensificare gli scambi commerciali, ma conducono anche un dialogo aperto sui valori europei comuni».
Colloqui di lavoro ufficiali incentrati sulla politica europea e sull’attualità politica mondiale
La politica europea è stata al centro anche dei colloqui con il ministro degli affari esteri e del commercio estero Péter Szijjártó e la ministra della giustizia Judit Varga. Il consigliere federale Cassis ha rimarcato che la Svizzera rimane un partner affidabile dell’UE e ha dichiarato che il nostro Paese «lavora fianco a fianco con l’UE per la stabilità e la prosperità dell’Europa». È per questo motivo che il Consiglio federale ha chiesto al Parlamento di sbloccare il secondo contributo svizzero, di cui l’Ungheria è uno dei Paesi beneficiari. Il capo del DFAE ha anche sottolineato che la Svizzera è parte della comunità di valori europea: il rafforzamento dei diritti umani, della democrazia, della libertà di espressione e dello Stato di diritto, così come la protezione delle minoranze, costituiscono anch’essi elementi centrali della politica estera svizzera.
Incontro con rappresentanti dell’economia svizzera
Il capo del DFAE ha inoltre incontrato a Budapest i rappresentanti dell’economia svizzera attivi in Ungheria. In uno scambio durato un’ora ci si è soffermati sulla situazione delle aziende svizzere nel Paese. L’Ungheria è il terzo partner commerciale della Svizzera nell’Europa centrale e la Svizzera è il quinto investitore più importante in Ungheria. Nel 2020 il volume degli scambi ha raggiunto quota 2,4 miliardi di franchi.
Informazioni supplementari:
Relazioni bilaterali Svizzera–Ungheria
Strategie della politica estera
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