Berna, Comunicato stampa, 06.07.2011

Il Consiglio federale ritiene che la Svizzera possa trarre beneficio da una cooperazione con l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (UESA) e si dice favorevole a rafforzare il sistema dell’asilo su scala europea. Intende pertanto intavolare negoziati con l’Unione europea allo scopo di far ammettere la Svizzera come osservatrice presso l’UESA. Oggi ha approvato il relativo mandato negoziale.

L'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (UESA), operativo dal 19 giugno 2011, è stato istituito il 19 maggio 2010 dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea al fine di incoraggiare la cooperazione intraeuropea in materia di asilo. Agenzia europea autonoma, l'UESA coopera strettamente con le autorità competenti dei singoli Stati membri, ma anche con l'ACNUR, con l'Agenzia UE per i diritti fondamentali, con la Commissione europea e con l'Agenzia europea per le frontiere esterne (FRONTEX). Le sue competenze essendo limitate al coordinamento e al sostegno, non ha facoltà di impartire istruzioni alle autorità nazionali.

Rafforzare il sistema Dublino

Uno dei compiti primari dell'UESA consiste nel sostenere gli Stati membri dell'UE i cui sistemi di asilo e di accoglienza subiscono forti pressioni. Tale sostegno può essere fornito distaccando squadre che assistano in loco lo Stato interessato, ad esempio organizzando traduzioni, trasmettendo informazioni sui Paesi di provenienza o gestendo le procedure di asilo. In seno all'UESA si procede altresì allo scambio e al coordinamento delle informazioni sui Paesi di provenienza.

In qualità di osservatrice, la Svizzera potrebbe da un lato beneficiare del know-how dei partner europei, dall'altro rendere partecipi altri Stati della propria esperienza. Potrebbe inoltre aderire alle misure di sostegno a favore di singoli Stati. Il sistema di asilo europeo ne uscirebbe rafforzato, il che va anche a vantaggio della Svizzera. Lo statuto di osservatore non implica comunque il recepimento del diritto europeo in materia di asilo.

Statuto di osservatore da definire


L'UESA non è parte integrante degli accordi di Schengen e Dublino, ragion per cui la Svizzera non è tenuta ad aderirvi. Come gli altri Stati associati a Schengen - Islanda, Liechtenstein, Norvegia - la Svizzera può tuttavia intervenire nell'UESA in veste di osservatrice. Tuttavia, tale statuto non è ancora ben definito, come non lo è la portata dell'impegno svizzero. Ecco perché va concluso un accordo con l'Unione europea. Oggi il Consiglio federale ha approvato il relativo mandato negoziale, salvo parere contrario delle Commissioni della politica estera delle Camere federali.


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Ultima modifica 19.07.2023

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