Berna, Comunicato stampa, 30.06.2011

La presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey si è recata oggi, giovedì 30 giugno 2011, in Romania per una visita ufficiale di due giorni. È stata ricevuta dal presidente rumeno Traian Basescu con gli onori militari a Bucarest. In seguito vi è stato un incontro con il primo ministro Emil Boc. Al centro dei colloqui vi erano le relazioni bilaterali e questioni internazionali e di politica europea.

La visita si è svolta in occasione del centenario delle relazioni diplomatiche tra la Svizzera e la Romania. In occasione della visita ufficiale, la presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey ha sottolineato le buone relazioni esistenti tra i due Stati, che soprattutto negli ultimi vent'anni si sono nettamente intensificate.

Ogni anno si tengono incontri a livello ministeriale. È stata conclusa una serie di importanti accordi bilaterali, ad esempio negli ambiti della protezione degli investimenti, della doppia imposizione, della riammissione e della lotta contro il terrorismo e il crimine organizzato. Dal 1990 il volume di commercio bilaterale si è decuplicato superando il miliardo. Nel 2010 la quota di crescita delle relazioni economiche era del 9 per cento.

A Bucarest, la presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey ha ricordato che la Svizzera nel 2009 aveva deciso con votazione popolare quale unico Stato in Europa di estendere la libera circolazione delle persone alla Romania e alla Bulgaria. Sempre con votazione popolare, nel 2006 con la legge sulla cooperazione con gli Stati dell'Europa dell'Est la Svizzera ha creato le basi giuridiche per sostenere i nuovi Stati dell'Europa centrale e dell'Est membri dell'UE con un contributo all'allargamento.

Nell'ambito del contributo svizzero all'allargamento la Romania riceverà 181 milioni di franchi. In questo modo la Svizzera contribuisce in modo solidale a diminuire le disparità economiche e sociali nell'Europa allargata, ha dichiarato la presidente della Confederazione Calmy-Rey: «Sicurezza, stabilità e benessere comune in Europa sono anche nell'interesse della Svizzera in quanto Stato non membro dell'UE.

»A tale riguardo, la Svizzera e la Romania hanno firmato un programma di cooperazione nel settembre dello scorso anno. La cooperazione si focalizza su settori quali sicurezza e riforme, ambiente e infrastruttura, promozione del settore privato, formazione e ricerca ecc. Per sostenere la popolazione civile e l'integrazione dei Rom nonché altre minoranze sono stati riservati 27,8 milioni di franchi. Già sin dall'inizio degli anni 1990 e fino all'adesione all'UE nel 2007, la Svizzera aveva sostenuto la Romania nell'ambito dell'aiuto alla transizione.  


Informazioni supplementari:

Relazioni bilaterali Svizzera - Romania
Contributo svizzero all’allargamento per la Romania


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Ultima modifica 19.07.2023

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