Berna, Comunicato stampa, 01.09.2010

Il Consiglio federale vuole ampliare e prolungare il tradizionale aiuto della Svizzera all’Europa dell’Est. Nella sua odierna seduta ha approvato il relativo messaggio all’attenzione del Parlamento, in cui chiede di aumentare di 290 milioni di franchi il credito quadro approvato dal Parlamento nel giugno del 2007 ammontante a 730 milioni di franchi. In questo modo è possibile continuare ad aiutare i Paesi dell’Europa sudorientale e dell’ex Unione Sovietica fino alla fine del 2012.

L’ampliamento e il prolungamento richiesti dei quattro crediti quadro per la cooperazione di transizione si fondano sulla legge sulla cooperazione con gli Stati dell’Europa dell’Est, approvata dal popolo alla fine del 2006. La legge è la base per la cooperazione tecnica e finanziaria con gli Stati dell’Europa sudorientale e dell’ex Unione sovietica nonché per il contributo all’allargamento volto a diminuire le disparità economiche e sociali nell’UE allargata.

I fondi d’impegno disponibili con l’attuale quarto credito quadro saranno completamente investiti in progetti di sviluppo entro la metà del 2011. Il previsto ampliamento dovrebbe garantire le attività della Svizzera in materia di sostegno transitorio fino alla fine del 2012. Ciò avviene in sintonia con l’ordinanza sulle finanze della Confederazione rielaborato nel 2008. L’orientamento della cooperazione con l’Europa dell’Est continua così a sussistere e a perseguire il suo obiettivo principale che consiste nel sostenere la transizione verso sistemi democratici e pluralistici e nel rafforzare uno sviluppo economico orientato sui principi dell’economia di mercato, sociali e rispettosi dell’ambiente.

Il Parlamento tratterà l’ampliamento e il prolungamento del credito quadro presumibilmente nella sessione invernale 2010 e nella sessione primaverile 2011. L’attuazione della cooperazione con l’Europa dell’Est avviene attraverso la Direzione dello sviluppo e della cooperazione DSC e la Segreteria di Stato dell’economia SECO.  

Dal 1989 la Svizzera s’impegna nell’ambito della cooperazione con l’Europa dell’Est. La continuità e la qualità dell’aiuto sono apprezzate e hanno molti lati positivi: promuovono il trasferimento delle conoscenze, aumentano lo standard di formazione, accelerano l’innovazione delle infrastrutture obsolete con tecnologia rispettosa dell’ambiente e danno impulsi importanti all’economia e alla società dei Paesi partner. L’impegno della Svizzera crea relazioni solide e migliora anche l’accesso al mercato delle imprese svizzere.

Per ulteriori informazioni:

Hubert Eisele, supplente del capo del Settore di direzione Cooperazione con l'Europa dell'Est DSC, tel. +41 31 322 44 03, hubert.eisele@deza.admin.ch 

Jean-Luc Bernasconi, capo Coordinazione delle operazioni e supplente del capo Cooperazione e sviluppo economici SECO, tel. +41 31 324 08 18, jean-luc.bernasconi@seco.admin.ch

 


Informazioni supplementari:

La cooperazione con l’Europa dell’Est


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