Berna, Comunicato stampa, 30.08.2010

La consigliera federale Micheline Calmy-Rey ha preso parte, lunedì a New Delhi, ad alcuni colloqui con alti rappresentanti del governo indiano. Il capo del DFAE e il ministro delle finanze Pranab Mukherjee hanno firmato il protocollo relativo alla revisione della convenzione per evitare le doppie imposizioni (CDI). In occasione dell’incontro è stata inoltre annunciata l’apertura di un consolato generale a Bangalore che ospiterà anche una sezione dedicata alla promozione della cooperazione nel campo della ricerca e della scienza (swissnex).

Lunedì  30 agosto, la consigliera federale Micheline Calmy-Rey, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), ha incontrato a New Dehli il suo omologo indiano, il ministro degli esteri S. M. Krishna. Nel corso dello stesso vertice si è intrattenuta con il ministro delle finanze Pranab Mukherjee nonché con il ministro dell’ambiente Jairam Ramesh. Al centro dei colloqui questioni bilaterali riguardanti diversi settori come le finanze, la scienza e l’ambiente, nonché tematiche di rilevanza regionale e internazionale.  

Nell’ambito delle discussioni con il ministro degli esteri S. M.  Krishna, la consigliera federale si è espressa a favore di un’intensificazione del dialogo politico e della cooperazione fra Svizzera e India, sottolineando che «oltre al potenziale economico delle relazioni, sussistono grandi interessi comuni soprattutto nei campi della ricerca, della tecnologia e dell’ambiente». 

Apertura di un consolato generale con swissnex 

Un segnale forte in questo senso è dato dell’apertura – resa nota lunedì – di un nuovo consolato generale svizzero a Bangalore che ospiterà anche una swissnex, ossia una delle Case svizzere per gli scambi scientifici e tecnologici.  

Micheline Calmy-Rey ha salutato con entusiasmo la creazione di questa piattaforma scientifica: «Sia la Svizzera sia l’India sono piazze importanti per la tecnologia» – ha affermato la consigliera federale. swissnex incentiverà ulteriormente lo scambio nei campi della ricerca, della formazione e dell’innovazione. 

Revisione della convenzione per evitare le doppie imposizioni 

Il capo del DFAE e il ministro delle finanze Pranab Mukherjee hanno poi siglato il protocollo relativo alla revisione della convenzione per evitare le doppie imposizioni (CDI). Le principali novità sono rappresentate dalle disposizioni sull’assistenza amministrativa secondo gli standard internazionali dell’OCSE e dall’introduzione di una clausola della nazione più favorita. 

Quest’ultima prevede che per i dividendi, gli interessi, i canoni e i compensi per prestazioni di servizi tecniche, valgano automaticamente anche per la Svizzera le aliquote di imposta alla fonte più basse fra quelle concordate dall’India con altri Stati membri dell’OCSE. La CDI contiene disposizioni volte a evitare le doppie imposizioni e rappresenta quindi un incentivo allo sviluppo delle relazioni economiche bilaterali.

Oltre che in campo scientifico ed economico, viene rafforzata la cooperazione anche in materia ambientale. A partire dal 1° gennaio 2011, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) si focalizzerà su una serie di progetti congiunti nel settore del clima e dell’energia per un ammontare complessivo annuo di circa 6 milioni di franchi. L’accento sarà posto sullo scambio di know-how e tecnologie finalizzato alla lotta contro la povertà e allo sviluppo sostenibile. 

Panel dell’ONU sulla sostenibilità globale 

La consigliera federale Micheline Calmy-Rey e il ministro dell’ambiente Ramesh collaboreranno fianco a fianco in seno al panel sulla sostenibilità globale istituito questo mese dal segretario generale delle Nazioni Unite. Il nuovo organo, composto da oltre venti personalità di alto rango, è incaricato di analizzare i principali paradigmi istituzionali e finanziari nel campo dell’ambiente e dello sviluppo e di elaborare nuove proposte di soluzione. 

L’India occupa il quarto posto fra i partner commerciali della Svizzera nel continente asiatico e, con gli altri Paesi BRIC, è uno dei pilastri della nostra strategia di politica economica esterna (2007). Fra l’AELS e l’India sono in corso negoziati per un accordo globale in materia di investimenti e di commercio. Dal 2000 ad oggi, il volume del commercio bilaterale è aumentato di circa il 150% per attestarsi a oltre 3 miliardi di franchi. Quale settimo importatore del gigante asiatico, la Svizzera realizza con l’India un avanzo commerciale annuo superiore a un miliardo di franchi. Il nostro Paese è in undicesima posizione fra gli investitori stranieri con investimenti diretti per circa 2,3 miliardi di franchi e la presenza sul suolo indiano di più di 150 filiali e joint venture di imprese svizzere.


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Ultima modifica 19.07.2023

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