- Home
- DFAE
- Attualità
-
Dossier
- Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina
- Sostegno della Confederazione alle persone colpite dalla guerra in Ucraina
- La Svizzera nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
- Strategia di cooperazione internazionale (CI) 2025–28
- Presidenza 2022: temi e incontri
- Ukraine Recovery Conference (URC2022) a Lugano
- AVIS28 – Impulsi per una Svizzera che guarda al futuro
- Ambasciate svizzere sostenibili
- La diplomazia attraverso i secoli
- Mandati della Svizzera come potenza protettrice per gli Stati Uniti e Cuba
- Presidenza dell’OSCE 2014
- La Svizzera commemora le vittime dell’Olocausto
- La posizione della Svizzera sul conflitto in Medio Oriente
- La Svizzera e il suo impegno per lo sminamento umanitario nel 2023
- La Svizzera commemora le vittime dell’Olocausto
- Notizie
Durante le due assemblee plenarie dell’IHRA a Ginevra e Berna, a giugno e novembre del 2017, la presidenza svizzera, con a capo Benno Bättig, ha ottenuto che i 31 membri dell’organismo definissero per la prima volta una strategia comune e stabilissero le priorità per il lavoro da compiere nei prossimi anni, per conservare e proteggere i luoghi e i documenti relativi all’Olocausto. Un altro obiettivo dell’IHRA è contrastare la relativizzazione della Shoah e non solo la sua negazione. Dopo il passaggio di testimone, il 6 marzo 2018, spetta ora alla presidenza italiana mettere in atto la strategia, assicurare i finanziamenti necessari e avviare un processo di riflessione sulla struttura organizzativa dell’IHRA.
Oltre agli sforzi compiuti sul piano strategico, la presidenza svizzera ha contribuito al raggiungimento degli obiettivi dell’IHRA con una dozzina di progetti in Svizzera. Anche le rappresentanze all’estero hanno organizzato numerose attività. Per promuovere lo studio e la ricerca in questo campo, il nostro Paese ha definito tre priorità per il suo anno di presidenza (da marzo 2017 a marzo 2018): formazione, giovani e social media. Per questo motivo, alcune classi di Bienne e Ginevra, dopo aver incontrato sopravvissuti dell’Olocausto, ne hanno tradotto le memorie, approfondendo quindi il tema della Shoha.
Il frutto di questo lavoro consiste in 15 volumi di memorie di sopravvissuti, pubblicati in tedesco e francese dal Centro di contatto per superstiti dell’Olocausto, e in un volume riassuntivo quadrilingue.
La presidenza svizzera ha finanziato inoltre lo sviluppo dell’app didattica interattiva «Fuggire dall’Olocausto» che, attraverso il destino di cinque persone costrette a fuggire dal nazionalsocialismo, invita ad affrontare questo capitolo della Storia. A gennaio 2018, poi, l’Alta scuola pedagogica del Cantone di Vaud ha organizzato le giornate di studio internazionali sulle esperienze maturate nella trattazione dell’Olocausto a scuola.
Dall’adesione della Svizzera all’IHRA nel 2004, il DFAE collabora, all’interno di un gruppo di lavoro, con gli attori più importanti a livello di Confederazione, Cantoni e organizzazioni non governative. Il gruppo è stato coinvolto nella definizione e nell’organizzazione dell’anno di presidenza svizzera dell’IHRA e durante questo periodo ha fornito un valido contributo ai lavori.
Informazioni supplementari:
Indirizzo per domande:
Informazione DFAE
Tel. +41 58 462 31 53
info@eda.admin.ch
Editore
Il Consiglio federale
Dipartimento federale degli affari esteri