Rapporto finale sulla presidenza svizzera dell’IHRA: adozione della strategia e sostegno alla formazione in materia di Olocausto

Comunicato stampa, 04.07.2018

Durante la presidenza dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), la Svizzera ha fornito un contributo determinante all’adozione della prima strategia di questo organismo e alla definizione dei punti chiave del lavoro per i prossimi anni. Il rapporto del DFAE sulla presidenza svizzera dell’IHRA, di cui il Consiglio federale è stato informato nel corso della seduta del 4 luglio 2018, sottolinea questi risultati e descrive le attività concrete, attaverso cui il nostro Paese ha sostenuto gli obiettivi dell’istituzione. L’IHRA si impegna a promuovere la ricerca e la didattica sull’Olocausto e a perpetuare il ricordo delle vittime con commemorazioni e memoriali.

Durante le due assemblee plenarie dell’IHRA a Ginevra e Berna, a giugno e novembre del 2017, la presidenza svizzera, con a capo Benno Bättig, ha ottenuto che i 31 membri dell’organismo definissero per la prima volta una strategia comune e stabilissero le priorità per il lavoro da compiere nei prossimi anni, per conservare e proteggere i luoghi e i documenti relativi all’Olocausto. Un altro obiettivo dell’IHRA è contrastare la relativizzazione della Shoah e non solo la sua negazione. Dopo il passaggio di testimone, il 6 marzo 2018, spetta ora alla presidenza italiana mettere in atto la strategia, assicurare i finanziamenti necessari e avviare un processo di riflessione sulla struttura organizzativa dell’IHRA.

Oltre agli sforzi compiuti sul piano strategico, la presidenza svizzera ha contribuito al raggiungimento degli obiettivi dell’IHRA con una dozzina di progetti in Svizzera. Anche le rappresentanze all’estero hanno organizzato numerose attività. Per promuovere lo studio e la ricerca in questo campo, il nostro Paese ha definito tre priorità per il suo anno di presidenza (da marzo 2017 a marzo 2018): formazione, giovani e social media. Per questo motivo, alcune classi di Bienne e Ginevra, dopo aver incontrato sopravvissuti dell’Olocausto, ne hanno tradotto le memorie, approfondendo quindi il tema della Shoha.  

Il frutto di questo lavoro consiste in 15 volumi di memorie di sopravvissuti, pubblicati in tedesco e francese dal Centro di contatto per superstiti dell’Olocausto, e in un volume riassuntivo quadrilingue.

La presidenza svizzera ha finanziato inoltre lo sviluppo dell’app didattica interattiva «Fuggire dall’Olocausto» che, attraverso il destino di cinque persone costrette a fuggire dal nazionalsocialismo, invita ad affrontare questo capitolo della Storia. A gennaio 2018, poi, l’Alta scuola pedagogica del Cantone di Vaud ha organizzato le giornate di studio internazionali sulle esperienze maturate nella trattazione dell’Olocausto a scuola.

Dall’adesione della Svizzera all’IHRA nel 2004, il DFAE collabora, all’interno di un gruppo di lavoro, con gli attori più importanti a livello di Confederazione, Cantoni e organizzazioni non governative. Il gruppo è stato coinvolto nella definizione e nell’organizzazione dell’anno di presidenza svizzera dell’IHRA e durante questo periodo ha fornito un valido contributo ai lavori.


Informazioni supplementari:

Presidenza svizzera dell’International Holocaust Remembrance Alliance nel 2017, rapporto, DFAE, 20.06.2018


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Ultima modifica 26.01.2022

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