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«Formazione, lavoro con i giovani e social media» sono tre punti prioritari ai quali la Svizzera, durante la sua presidenza dell’IHRA, intende rivolgere un’attenzione particolare. Informare correttamente i giovani su questa immane tragedia, affinché acquisiscano una coscienza delle conseguenze estreme di razzismo e antisemitismo, diviene un compito sempre più impellente, anche alla luce del fatto che vi sono sempre meno testimoni diretti dell’Olocausto. Perciò, la Svizzera ha sostenuto i progetti di due classi a Ginevra e Bienne che hanno tradotto le memorie di alcuni superstiti. Le alunne e gli alunni hanno presentato oggi i propri lavori e parlato delle proprie esperienze, in occasione di un evento organizzato dalla presidenza svizzera dell’IHRA. «L’impegno di queste due classi è un ottimo esempio di come i giovani si confrontino in modo approfondito con il tema dell’Olocausto. Infatti, i ricordi dell’Olocausto non sono legati solamente al passato: anche oggi e in futuro, sarà fondamentale essere coscienti delle conseguenze che possono avere la discriminazione, l’umiliazione e la segregazione sistematiche degli “altri”», ha dichiarato il segretario generale del DFAE Benno Bättig, presidente in carica dell’IHRA.
All’evento di Ginevra, organizzato dalla Svizzera, hanno partecipato, oltre a Ivan Lefkovits, sopravvissuto all’Olocausto, anche membri della delegazione svizzera, rappresentanti della Confederazione, dei Cantoni e di organizzazioni non governative.
Durante il periodo della sua presidenza – da marzo 2017 a marzo 2018 – la Svizzera intende non solo ribadire il proprio, lungo impegno a favore della didattica e della ricerca in relazione all’Olocausto e per la commemorazione delle vittime, ma anche dichiarare prioritari temi quali la formazione, i giovani e i social media. Il prossimo novembre, l’Alta scuola pedagogica di Berna ospiterà una conferenza dell’IHRA sui massacri perpetrati dal regime nazista ai danni delle persone disabili. All’inizio del 2018, si svolgeranno le giornate internazionali di studio sull’istruzione presso l’Alta scuola pedagogica di Losanna, durante le quali il tema dell’Olocausto sarà affrontato dalla prospettiva dell’insegnamento e dell’apprendimento.
L’assemblea generale dell’IHRA, che si terrà dal 26 al 29 giugno 2017 a Ginevra, sarà incentrata anche sulla didattica e la ricerca sull’Olocausto e sulla trasmissione della memoria come compito del presente. Inoltre, i delegati dei 31 Stati membri dell’IHRA, degli 11 Stati osservatori e di sette organizzazioni internazionali partner affronteranno temi quali la protezione e la conservazione di luoghi significativi legati all’Olocausto e discuteranno del materiale didattico che tratta in modo adeguato l’argomento.
L’IHRA, organizzazione interstatale fondata nel 1998, mira a promuovere la ricerca e la didattica sull’Olocausto e a perpetuare il ricordo delle vittime con commemorazioni e memoriali. La Svizzera ne fa parte dal 2004. Tra i partner istituzionali dell’IHRA figurano l’ONU, il Consiglio d’Europa, l’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell’OSCE e l’UNESCO.
Informazioni supplementari:
La presidenza svizzera dell’IHRA
International Holocaust Remembrance Alliance (en)
Indirizzo per domande:
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CH-3003 Berna
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