- Home
- DFAE
- Attualità
- Dossier
-
Tutti i dossier
- Ambasciate svizzere sostenibili
- Svizzera, multilateralismo e altre celebrazioni 2019
- Democrazia senza frontiere
- Impegno della Svizzera in Ucraina
- Rifugiati e migrazione: l’impegno del DFAE
- Mandati della Svizzera come potenza protettrice per gli Stati Uniti e Cuba
- Presidenza dell’OSCE 2014
- Forum arabo sul recupero dei beni
- L’impegno della Svizzera a favore dei bambini soldato
- 200 anni di relazioni bilaterali Svizzera–Russia
- 150 anni di impegno umanitario della Svizzera
- Giornata mondiale contro la pena di morte
- Uguaglianza di genere e diritti delle donne
- Quindicesimo anniversario dell’adesione della Svizzera all’ONU
- La Svizzera commemora le vittime dell’Olocausto
- La posizione della Svizzera sul conflitto in Medio Oriente
- Ukraine Recovery Conference (URC2022), 4–5 luglio 2022 a Lugano
- La Svizzera nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
- Ukraine Recovery Conference (URC2022), 4–5 luglio 2022 a Lugano
- Cronistoria della conferenza sulla riforma ucraina
Dopo l’Euromaidan del 2013, l’Ucraina ha intrapreso un ambizioso programma di riforme. Nel frattempo le autorità ucraine hanno realizzato più riforme che nei due decenni che hanno seguito l’indipendenza del Paese nel 1991. L’Euromaidan ha cristallizzato le aspirazioni verso la via e i valori europei in termini di scelta del contratto sociale e di orientamento internazionale. Mentre la rivoluzione Euromaidan è stata una potente fonte d’ispirazione e di motivazione per le riforme del Paese, l’accordo di associazione e di libero scambio dell’UE e la liberalizzazione dei visti hanno contribuito a consolidare il programma delle riforme. Quelle ancora oggi emblematiche sono la riforma del settore bancario, la decentralizzazione e la trasformazione digitale.
Il ciclo di conferenze annuali sulle riforme in Ucraina «URC» consente di passare in rassegna ogni anno gli sviluppi in materia dal suo lancio a Londra nel 2017 (2018 Copenaghen, 2019 Toronto e 2021 a Vilnius – nessuna conferenza nel 2020 a causa della pandemia di COVID-19). L’obiettivo è permettere all’Ucraina di presentare i suoi progressi, ai partner internazionali di esprimere il loro sostegno e a tutte le parti interessate di considerare le prossime tappe delle riforme. La conferenza è organizzata congiuntamente dal ministro degli esteri del Paese ospite e dal ministro degli esteri ucraino.
Negli ultimi anni numerose personalità del mondo della politica, dell’economia, della società civile, dell’Europa e dell’America del Nord hanno partecipato alle conferenze URC. Tenuto conto dell’importanza del processo di riforma per il Paese, il presidente Zelensky ha deciso, sin dalla sua elezione nel 2019, di partecipare a queste conferenze. Oltre ai rappresentanti degli Stati, sono invitate anche importanti organizzazioni come il FMI, la Banca Mondiale, la BERS, la BEI, l’UE, la NATO, l’OCSE, il PNUS e il Consiglio d’Europa.