Comunicato stampa, 24.05.2017

«Per la Svizzera la protezione dei diritti umani è fondamentale ed esige la massima attenzione», ha dichiarato il consigliere federale Didier Burkhalter durante l’incontro con il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa Nils Muižnieks. In Europa, il sistema che ne garantisce la tutela è sempre più sotto pressione. Il commissario per i diritti umani Muižnieks sta attualmente valutando, su mandato del Consiglio d’Europa, la situazione dei diritti umani in Svizzera, situazione che è stata quindi tra i temi del colloquio avvenuto a Berna.

Il consigliere federale Didier Burkhalter incontra Nils Muižnieks, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, per un colloquio bilaterale a Berna.
Il consigliere federale Didier Burkhalter incontra Nils Muižnieks, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, per un colloquio bilaterale a Berna. EDA

Nell’ambito di un incontro di lavoro, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha discusso con il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa della situazione dei diritti umani sul continente. Il sistema messo in opera per la loro tutela dopo la Seconda guerra mondiale è attualmente sotto pressione: «Ci troviamo oggi, in Europa, per quanto riguarda la protezione dei diritti umani, in un momento critico. I diritti umani non possono essere dati per scontati e il loro rispetto richiede un impegno quotidiano», ha detto il consigliere federale Burkhalter in riferimento alla situazione di vari Stati, sottolineando l’importante ruolo del Consiglio d’Europa per quanto riguarda la protezione dei singoli individui.

La Svizzera collabora con il Consiglio d’Europa e ne sostiene l’operato in vari modi. L’impegno del nostro Paese a favore del rispetto dei diritti umani si basa sulla Costituzione federale e, a livello di attuazione, sulla strategia per i diritti dell’uomo 2016-19. Quest’ultima mette in rilievo il valore universale dei diritti umani, mira a rafforzare meccanismi e istituzioni che li difendano e promuove la collaborazione con la società civile e il settore privato per rafforzarli. I diritti umani devono garantire la protezione degli individui davanti allo Stato: la Svizzera si adopera dunque per l’abolizione della pena di morte e della tortura e sostiene la libertà di espressione.

In riferimento alla situazione della Svizzera, il consigliere federale Burkhalter e il commissario per i diritti umani Muižnieks hanno parlato della creazione di un’istituzione nazionale per i diritti umani decisa dal Consiglio federale nel giugno del 2016. I due interlocutori hanno inoltre discusso delle relazioni tra economia e diritti umani. La Svizzera cerca di incentivare la compatibilità tra questi due ambiti attraverso una serie di iniziative che vanno dal piano di azione nazionale su imprese e diritti umani (lanciato alla fine del 2016) all’organizzazione di incontri regolari con rappresentanti dell’economia privata, della società civile e del mondo scientifico. Il consigliere federale Burkhalter e il commissario per i diritti umani Muižnieks hanno infine parlato del sistema politico svizzero. Il capo del DFAE ha sottolineato che il successo della Svizzera si fonda anche su istituzioni forti e che le cittadine e i cittadini svizzeri hanno la possibilità di partecipare attivamente alle decisioni politiche attraverso, tra l’altro, le votazioni popolari.

Compito del commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa è assicurare la tutela dei diritti umani nei 47 Stati membri e sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema. Fornisce dunque consulenza in questo ambito e segnala eventuali situazioni deficitarie. La visita del commissario per i diritti umani Muižnieks in Svizzera si inserisce nel lavoro che quest’ultimo svolge con i singoli Paesi.


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