Le relazioni tra Svizzera e Ruanda entrano in una nuova fase: sviluppo attraverso la formazione e la cooperazione multilaterale

Negli ultimi anni il Ruanda non solo ha svolto un importante ruolo economico e politico, ma è anche diventato un fattore di stabilizzazione nella travagliata regione dei Grandi Laghi.

Per questo l’impegno della Svizzera e del Ruanda a livello multilaterale per rafforzare la stabilità, la sicurezza e la pace è stato uno dei temi al centro del colloquio tra il consigliere federale Didier Burkhalter e la ministra degli esteri del Ruanda Louise Mushikiwabo nella Casa von Wattenwyl. Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e la sua omologa ruandese concordano nel sottolineare il ruolo cruciale della prevenzione dei conflitti. Per questo, il Ruanda sostiene l’iniziativa svizzera che prevede una più stretta collaborazione tra il Consiglio dei diritti umani a Ginevra e il Consiglio di sicurezza dell’ONU a New York. anche nel campo della prevenzione. Il consigliere federale Burkhalter e la ministra Mushikiwabo hanno discusso misure concrete per limitare o prevenire i conflitti. Altri temi affrontati per quanto riguarda l’impegno multilaterale di entrambi i Paesi sono stati l’abolizione della pena di morte e il lavoro del Consiglio dei diritti umani, di cui sia la Svizzera che il Ruanda fanno attualmente parte.

Il consigliere federale Burkhalter e la ministra Mushikiwabo concordano anche sul fatto che Paesi come la Svizzera e il Ruanda, autonomi e con una buona rete di relazioni a livello internazionale, possono mediare tra posizioni diverse e promuovere il dialogo, svolgendo un ruolo importante. In questo contesto, la ministra degli esteri ruandese ha valutato positivamente la funzione di mediazione su cui si basa la candidatura della Svizzera al Consiglio di sicurezza dell’ONU.

La nuova fase nelle relazioni bilaterali tra la Svizzera e il Ruanda, avviata con l’incontro odierno tra il consigliere federale Burkhalter e la ministra Mushikiwabo, prevede anche nuovi impulsi per il settore bilaterale. La formazione professionale, per esempio, rappresenterà una priorità nell’ambito della cooperazione, al fine di garantire maggiori opportunità e prospettive alla popolazione ruandese. In futuro, la Svizzera intensificherà il proprio sostegno a progetti di formazione professionale nel quadro della cooperazione allo sviluppo sulla base della sua nuova strategia per la regione dei Grandi Laghi (Ruanda, Burundi, Repubblica democratica del Congo) e, in stretta collaborazione con il Governo del Ruanda, creerà cinque centri di formazione per sette diversi ambiti professionali (muratura, impianti elettrici, falegnameria, lavori di saldatura, impianti idraulici, settore alberghiero, meccanica di automobili).

Per quanto riguarda il Ruanda in particolare, la nuova strategia punta inoltre a migliorare le infrastrutture, soprattutto per permettere un miglior accesso per la popolazione all’acqua potabile, a introdurre un sistema tariffario trasparente, nonché a promuovere un maggiore impegno per favorire il buongoverno. In questo settore occorre incentivare soprattutto la società civile e i media indipendenti.

Durante il colloquio odierno si è infine parlato anche dell’intensificazione delle relazioni bilaterali in ambito politico ed economico e, in questo contesto, le due parti hanno firmato un accordo bilaterale sul trasporto aereo. Dopo l’incontro con il consigliere federare Burkhalter, la ministra Mushikiwabo si è recata a La-Chaux-de-Fonds per visitare un’azienda operante nel settore della produzione di caffè.

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