Politica migratoria estera: la Confederazione potenzia la cooperazione interna

L’andamento della situazione migratoria internazionale negli ultimi anni, in particolare negli Stati mediterranei, ha richiesto anche alla Svizzera un forte impegno di politica interna ed esterna. È quindi aumentata l’importanza della politica migratoria estera, incentrata sull’aiuto e l’impegno in loco, la protezione tempestiva di persone vulnerabili e la cooperazione al ritorno con i Paesi di provenienza. Allo scopo s’intende istituire vincoli più stretti e strategici tra la cooperazione allo sviluppo e le finalità di politica migratoria.

Sviluppare le strutture consolidate

Le attività della Svizzera in materia di politica migratoria estera (migrazione, sviluppo, sicurezza umana) rientrano nella sfera di competenza di vari dipartimenti. La coerenza e l’efficacia in tale ambito presuppongono la stretta cooperazione degli enti federali coinvolti, nello specifico DFGP, DFAE e DEFR. A tal fine, nel 2011, è stata istituita la struttura interdipartimentale per la cooperazione internazionale in materia di migrazione (struttura IMZ). In occasione del primo lustro di vita di tale struttura, è stata svolta una valutazione esterna, dalla quale è emerso che l’impostazione attuale è adeguata e, nel confronto europeo, all’avanguardia. L’analisi ha tuttavia evidenziato qualche lacuna strategica nelle strutture IMZ, che saranno pertanto ritoccate in alcuni punti.

Firmato un accordo di cooperazione

Ecco perché giovedì la consigliera federale Simonetta Sommaruga, a capo del DFGP, e il consigliere federale Didier Burkhalter, a capo del DFAE, hanno firmato un accordo di cooperazione, che rafforza le strutture consolidate e concretizza le raccomandazioni della valutazione esterna. Ne risulta in particolare un potenziamento del comitato direttivo interdipartimentale, presieduto dai segretari di Stato Mario Gattiker (SEM) e Pascale Baeriswyl (DFAE) coadiuvati dal direttore Manuel Sager (DSC) e dalla segretaria di Stato Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch (SECO). L’accordo di cooperazione prevede, tra le altre cose, vincoli più stretti tra la cooperazione allo sviluppo e le finalità di politica migratoria – in linea con l’orientamento strategico, approvato dal Parlamento, della cooperazione internazionale della Svizzera 2017 – 2020.

Informazioni supplementari:

I documenti relativi al presente comunicato stampa sono reperibili sul sito del DFGP

Indirizzo per domande:

Servizio d’informazione DFGP, T +41 58 462 18 18; Servizio d’informazione DFAE, T +41 58 462 31 53

Editore

Dipartimento federale di giustizia e polizia
Dipartimento federale degli affari esteri