Rapporto di attività 2015-2016 sull’attuazione della legge federale sulle prestazioni di sicurezza private fornite all’estero

La LPSP è entrata in vigore il 1° settembre 2015. A partire da questa data le imprese che intendono fornire, dalla Svizzera, prestazioni di sicurezza private all’estero sono tenute a notificarlo preventivamente all’autorità competente, la Sezione Servizi di sicurezza privati della la Direzione politica del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), responsabile dell’applicazione. Secondo l’articolo 37 della LPSP, l’autorità competente è tenuta a redigere ogni anno un rapporto d’attività all’indirizzo del Consiglio federale. Il documento è disponibile sul sito del DFAE.
 
Oltre a trattare le notificazioni delle imprese assoggettate alla legge, un aspetto cruciale del lavoro dell’autorità competente è stata l’attività di informazione e sensibilizzazione delle imprese potenzialmente interessate dalla legge. In particolare, si è occupata di delimitare meglio il campo di applicazione della LPSP e ha precisato la definizione di prestazione di sicurezza privata. A tal fine, ha creato una guida alla LPSP rivolta alle aziende del settore.

Sul piano internazionale, l’autorità ha partecipato al dialogo sulle norme applicabili alle imprese di sicurezza private e sui meccanismi di controllo sulle loro attività.

Sono state circa 300 le notificazioni sottoposte all’autorità competente, riguardanti principalmente tre gruppi di attività: protezione delle persone e guardia di beni e immobili in un ambiente complesso; intelligence privata e sostegno a forze armate o di sicurezza. Da un punto di vista geografico, non sono emerse per il momento tendenze generali di rilievo.
L’autorità ha aperto sei procedure d’esame. In due casi, l’attività notificata ha potuto essere avviata. Due imprese hanno ritirato la notificazione a seguito dell’apertura della procedura d’esame e hanno rinunciato a esercitare l’attività prevista. In un caso, l’autorità ha vietato l’attività notificata. Una procedura era ancora in sospeso alla fine del periodo considerato. 
L’autorità competente non ha rilevato attività vietate ai sensi degli articoli 8 e 9 della LPSP. Non le è stata segnalata alcuna prestazione di sicurezza privata che comportasse una partecipazione diretta a ostilità o che potesse essere alla base di gravi violazioni dei diritti umani. Nel rapporto, l’autorità traccia un bilancio positivo dei primi 16 mesi di attuazione della LPSP. L’importanza del meccanismo di controllo delle prestazioni di sicurezza privata all’estero introdotto dalla legge è riconosciuta. 

Nel 2017, l’autorità competente intende dare ancora maggiore visibilità agli obiettivi della LPSP e ai requisiti da essa imposti, affinché sia meglio compresa e accettata da tutte le parti interessate. Continuerà anche a sostenere gli sforzi fatti dalla Confederazione per giungere a un miglior inquadramento delle attività delle imprese di sicurezza private sul piano internazionale.

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