Conferenza di Parigi: la Svizzera s’impegna per la riapertura di una prospettiva politica in Medio Oriente

La Conferenza s’iscrive nel quadro dell’iniziativa della Francia volta a rimobilitare la comunità internazionale con lo scopo di realizzare la soluzione a due Stati. Un obiettivo condiviso dalla Svizzera che a Parigi sosterrà, in particolare, un aiuto volto a ricostruire prospettive e una reale speranza per permettere di risolvere questo conflitto. Secondo la Svizzera, per raggiungere questo obiettivo occorre sostenere l’unità palestinese, promuovere la cooperazione regionale che il nostro Paese è pronto ad appoggiare attivamente e fare in modo che tutte la parti rinuncino a qualsiasi istigazione alla violenza. Misure economiche per lottare contro la disoccupazione sono anche una condizione per rilanciare il processo di pace.

La Svizzera accoglierà inoltre favorevolmente la creazione a Parigi di un forum sulla società civile nell’ambito dell’iniziativa francese, che sarà composto di attori della società civile israeliana e palestinese. Il forum mira a incentivare il dialogo tra organizzazioni israeliane e palestinesi, in particolare in materia di rafforzamento di una cultura di partenariato e di riconciliazione.

La Svizzera s’impegna per una pace giusta e duratura tra Israeliani e Palestinesi sulla base di una soluzione negoziata a due Stati. Conformemente alla risoluzione 2334 del Consiglio di Sicurezza del 23 dicembre 2016, non riconoscerà un cambiamento delle frontiere del 1967, compresa la questione di Gerusalemme, a meno che non risulti da un accordo negoziato tra le parti.

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