Comunicato stampa, 16.08.2016

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) è costernato dal ripetersi degli attacchi contro ospedali e scuole in molte zone interessate dai conflitti armati e ricorda che le parti in guerra hanno l’obbligo di adottare le misure previste dal diritto internazionale umanitario per garantire la protezione della popolazione civile e delle persone non coinvolte nei combattimenti, e per ridurre l’impatto dei conflitti sulla popolazione civile.

Il DFAE ha preso conoscenza delle informazioni sugli attacchi contro un edificio scolastico e un ospedale in Yemen perpetrati tra il 13 e il 15 agosto 2016.

Il DFAE si è detto rammaricato per il ripetersi di attacchi contro ospedali e scuole in molte zone interessate dai conflitti armati e ricorda che i belligeranti hanno l’obbligo di adottare le misure previste dal diritto internazionale umanitario per garantire la protezione della popolazione civile e delle persone fuori combattimento t, e per ridurre l’impatto dei conflitti sulla popolazione civile. Questi attacchi assumono un carattere sempre più sistematico e, a meno di circostanze eccezionali, rappresentano una grave violazione del diritto internazionale umanitario, che vieta tra l’altro anche di collocare armi o personale militare in vicinanza o all’interno di beni protetti allo scopo di prevenire attacchi. Questi atti rappresentano un difficile ostacolo per l’aiuto medico d’emergenza di cui necessitano le vittime dei conflitti armati.

Il DFAE segnala in particolare che la missione medica deve essere rispettata e protetta in ogni momento. La protezione accordata alla missione medica sarà interrotta eccezionalmente solo se, esulando dalla sua funzione umanitaria, la missione viene sfruttata per commettere atti ostili, e soltanto dopo un’intimazione che, al termine di un termine ragionevole, sia rimasta inascoltata. La presenza di membri delle forze armate o di altri combattenti all’interno di ospedali, unità o trasporti sanitari per ragioni di ordine medico non può essere considerata come un atto ostile. Nel caso di perdita eccezionale di protezione, ogni attacco deve rispettare i principi della proporzionalità e di precauzione relativi alla condotta delle ostilità, anche dopo aver emesso un’intimazione.

Il DFAE ritiene che una protezione simile dovrebbe essere accordata alle scuole che similmente godono della protezione accordata ai beni civili.

Ricorda inoltre alle parti in conflitto che è vietato attaccare, distruggere o mettere fuori uso beni indispensabili alla sopravvivenza della popolazione civile come  generi alimentari o l’acqua potabile.

La Svizzera sosterrà ogni investigazione indipendente, valida e approfondita per consolidare le misure preventive, affinché sia reso conto di quanto accaduto e si possa dare seguito alle denunce delle vittime.


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Ultima modifica 19.07.2023

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