Il consigliere federale Burkhalter e la ministra degli esteri Malcorra scrivono un nuovo capitolo della cooperazione tra la Svizzera e l'Argentina

Tra la Svizzera e l'Argentina vi sono numerose analogie in molti settori: è quanto viene ricordato nella dichiarazione congiunta che il consigliere federale Didier Burkhalter firmerà nel pomeriggio durante la visita di lavoro alla sua omologa argentina Susana Malcorra. La dichiarazione è anche la base per l'ulteriore approfondimento della cooperazione bilaterale dei due Stati. Con questo colloquio, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e la ministra degli esteri Susana Malcorra aggiungeranno un nuovo capitolo alle strette relazioni bilaterali.

Un tema per cui la Svizzera e l'Argentina si impegnano insieme già da lungo tempo è l'analisi del passato. Il consigliere federale Burkhalter ha perciò approfittato del suo soggiorno a Buenos Aires anche per commemorare le vittime e gli scomparsi dell’ultima dittatura militare in Argentina degli anni 1976-1983. Nel «Parque de la Memoria» sono elencati circa 20 000 nomi di vittime identificate della dittatura militare. Accompagnato dalla direttrice del monumento commemorativo Nora Hochbaum e dal segretario di Stato argentino per i diritti umani Claudio Bernardo Avruj, il consigliere federale Burkhalter ha deposto dei fiori nel Rio de la Plata, sulle cui sponde è situato il «Parque de la Memoria». Durante la dittatura militare, molte vittime sono annegate nel Rio de la Plata dopo esservi state gettate.

«La commemorazione delle vittime del terrore di Stato è un segno del legame con la popolazione argentina», ha dichiarato il consigliere federale Burkhalter, dopo essersi recato al «Parque de la Memoria». Una visita che mira a sottolineare come la Svizzera e l'Argentina debbano continuare a impegnarsi fortemente a livello internazionale affinché questi atti di terrore di Stato non si ripetano più.

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