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Comunicati stampa
Comunicati stampa
Al summit sul tema della lotta alla corruzione in corso a Londra, il consigliere federale Didier Burkhalter ha messo in guardia contro gli effetti devastanti di questa piaga. La corruzione si diffonde come una malattia mortale e colpisce soprattutto i membri più deboli della società. Ogni minuto, fondi acquisiti illecitamente per un importo che oscilla tra i 40 000 e i 75 000 dollari USA vengono sottratti ai Paesi in via di sviluppo: «Si tratta di denaro che avrebbe potuto essere utilizzato per scuole, ospedali e per il benessere e lo sviluppo della popolazione», ha detto il consigliere federale Burkhalter.
Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha ribadito che il lavoro sulle cause della corruzione dovrebbe avere la priorità. Per questo, la Svizzera si adopera in molti Stati a favore della partecipazione, della trasparenza, della responsabilità, della parità di trattamento e della non discriminazione, contribuendo così a ridurre i casi di corruzione. Anche la promozione del buongoverno è una delle priorità del messaggio del Consiglio federale concernente la cooperazione internazionale 2017-2020.
Blocco, confisca e restituzione di fondi di potentati
Nel campo della lotta alla corruzione, la Svizzera si concentra particolarmente sulla questione dei valori patrimoniali di provenienza illecita di persone politicamente esposte all’estero. Con la legge recentemente emanata, ha elaborato uno strumento che ha suscitato interesse a livello internazionale e che le permette di bloccare, confiscare e restituire questi fondi. Negli ultimi 20 anni, circa 1,8 miliardi di dollari USA sono stati restituiti ai Paesi di provenienza.
La Svizzera chiede inoltre maggiore trasparenza in merito ai titolari e agli aventi diritto dal punto di vista economico di società e altre entità giuridiche, come i trust. A tal fine, devono essere applicate le direttive di istituzioni internazionali come il Gruppo d’azione finanziaria (Groupe d’action financière, GAFI) e il Forum globale sulla trasparenza e sullo scambio di informazioni a fini fiscali (Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes).
Anche nel quadro dell’ONU, la Svizzera si impegna attivamente contro la corruzione, segnatamente svolgendo un ruolo primario nell’ambito della Convenzione dell’ONU contro la corruzione (United Nations Convention against Corruption, UNCAC). Quest’anno, è stata inoltre invitata all’incontro del gruppo di lavoro anticorruzione del G20 (G20 Anti-Corruption Working Group ACWG). Con molti Stati, porta avanti infine un dialogo anticorruzione.
Incontri bilaterali
Il consigliere federale Burkhalter ha approfittato del Vertice anticorruzione di Londra anche per avere alcuni colloqui bilaterali, tra gli altri con il suo omologo britannico Philip Hammond e con il ministro degli affari europei del Regno Unito David Lidington. I rappresentanti dei due Paesi hanno sottolineato, durante un lungo colloquio, il proprio impegno nella lotta alla corruzione, ma l’incontro ha offerto anche l’occasione per fare il punto sulle relazioni bilaterali e la cooperazione nel contesto europeo e internazionale, nonché sui temi legati alla sicurezza (situazione in Siria, Ucraina e Vicino Oriente, lotta contro l’estremismo violento). La Svizzera e il Regno Unito hanno definito prioritarie, per la loro politica estera, la questione della relazione con l’Unione europea e le sfide legate alla sicurezza internazionale.
Informazioni supplementari:
DFAE: corruzione
Relazioni bilaterali Svizzera–Regno Unito
Swiss priorities in the fight against corruption: Key elements of the remarks of Federal Councillor Didier Burkhalter (en)
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