08.06.2019

Montagnola, 08.06.2019 - Discours du Conseiller fédéral Ignazio Cassis lors de la vernissage de l'exposition - Seul le texte prononcé fait foi

Orateur: Chef du Département, Ignazio Cassis

Signor Presidente della Fondazione Hermann Hesse, Marc Andrae
Sua Eccellenza signor Ambasciatore della Germania in Svizzera, Dr Norbert Riedel
Signor Presidente della Fondazione Theodor Heuss, Prof. Ludwig Heuss
Signora Direttrice della Fondazione Hermann Hesse, Regina Bucher
Onorevole signora Sindaco, Sabrina Romelli
Cari Ospiti d’onore
Geschätzte Damen und Herren
Signore e signori

1. Piacere

Ho accolto con grande piacere il vostro invito! È per me un onore poter portare il mio saluto – e quello del Consiglio federale – a questa mostra dedicata alla lunga e profonda amicizia tra due grandi uomini, che hanno lasciato un segno indelebile nella nostra storia: Hermann Hesse, lo scrittore di lingua tedesca più letto nel mondo, e Theodor Heuss, il primo presidente della Repubblica federale di Germania nel 1949.

Freude für die Einladung habe ich vor allem – aber nicht nur – aus folgendem Grund: Wie Hermann Hesse habe auch ich – zusammen mit meiner Gattin Paola - Montagnola als Wohngemeinde gewählt. Wir … halt ein Jahrhundert später.

Wie Hermann Hesse pflege auch ich eine langjährige Freundschaft mit Theodor Heuss. Natürlich nicht mit dem Grossvater Theodor, sondern mit seinem Enkel Ludwig Theodor, der heute uns die Freude macht mit seiner Gattin Irene und den beiden Kindern unter uns zu sein! Professor Heuss und ich haben uns in den frühen 1990er-Jahren in Bern kennengelernt, als wir am Anfang unserer medizinischen Laufbahn standen.

Freude habe ich aber auch, den deutschen Botschafter Norbert Riedel in meiner Wohngemeinde begrüssen zu dürfen, nachdem gestern der Bundesrat einen wichtigen Entscheid zu den Beziehungen zwischen der Schweiz und der EU gefasst hat. Es ist doch schön, dass der Bundesrat seine Agenda auf die heutige Veranstaltung angepasst hat!

2. Onore

Ma rendere omaggio a Hermann Hesse e Theodor Heuss non solo è un onore, ma anche un grande onere. Questi due uomini hanno infatti molto più in comune, che 4 lettere su 5 del loro cognome. Tracciare il profilo della loro personalità e del segno che hanno lasciato nel mondo, esula fortunatamente dal compito che mi è stato affidato.  Voglio perciò ricordare solo le tre qualità che più mi hanno colpito.

La prima qualità è la loro forza di carattere, quella volontà ferrea di restare fedeli a sé stessi, in ogni circostanza, senza cedere alle sirene del pensiero unico e alle mode del politicamente corretto.

La seconda qualità è il loro impegno morale a difendere, attraverso la letteratura, la dignità umana, in un periodo storico in cui veniva calpestata dalla guerra e dalla dittatura.

La terza qualità è la fame di sapere, la curiosità di apprendere, l’amore di progredire. Un amore che li ha spinti a esplorare sempre nuove vie e a rimettersi costantemente in gioco.

Due grandi uomini, a cui dovremmo guardare con ammirazione e dai quali dovremmo lasciarci ispirare.

3. Tenacia

Geduld und Beharrlichkeit mussten die beiden Freunde haben. Hermann Hesse fasste diese Beharrlichkeit perfekt mit dem bekannten Aphorismus zusammen: «Man muss das Unmögliche versuchen, um das Mögliche zu erreichen»!

Er widersetzte sich in seinen Schriften dem Erstarken des Nationalsozialismus, was dazu führte, dass seine Werke in Deutschland zensuriert wurden.

Nach 1945 begann endlich für beide Männer die Zeit der Ehrungen und der öffentlichen Anerkennung.

Am Ende des Zweiten Weltkriegs, gelang es Bundespräsident Theodor Heuss, Deutschland mit den richtigen Worten und Taten allmählich zurück in die Staatengemeinschaft zu führen. Alt Bundesrat Friedrich Traugott Wahlen (SVP) wies in seiner Trauerrede für Theodor Heuss, diesem Freund der Schweiz, zu Recht darauf hin.

Nach dem Zweiten Weltkrieg erfuhr Hermann Hesse die ihm gebührende Anerkennung, als ihm 1946 der Literatur-Nobelpreis für seinen Roman Das Glasperlenspiel verliehen wurde. Erst zwei Jahre nach seinem Tod (1962) erreichte sein Werk schliesslich eine weltweite Leserschaft und wurde zu einem festen Bestandteil der deutschen Literaturgeschichte.

4. Prezzo

Hermann Hesse ha pagato cara la sua libertà di espressione e la sua condanna del nazionalismo tedesco. A partire dalla metà degli anni 30 nessun giornale ha più pubblicato i suoi articoli. I vecchi amici gli hanno voltato le spalle. Theodor Heuss, invece, gli è rimasto vicino.

Questa amicizia è stata molto importante nella vita dello scrittore, così come lo è stata l’accoglienza ricevuta in Svizzera, e a Montagnola in particolare. Proprio come l’amico Theodor Heuss, anche Hermann Hesse amava molto il nostro Paese e i suoi paesaggi, scoperti nel corso delle lunghe passeggiate che gli piaceva tanto fare.

L’amicizia, la coerenza, il coraggio, Montagnola: ecco ciò a cui mi è piaciuto pensare portandovi il mio saluto questa sera.

Grazie per l’attenzione!


Contact

Information DFAE
Palais fédéral ouest
CH-3003 Berne
Tél.: +41 58 462 31 53
E-Mail: info@eda.admin.ch
Twitter: @EDA_DFAE


Editeur:

Département fédéral des affaires étrangères


Dernière mise à jour 29.01.2022

Contact

Communication DFAE

Palais fédéral Ouest
3003 Berne

Téléphone (pour les journalistes uniquement):
+41 58 460 55 55

Téléphone (pour toute autre demande):
+41 58 462 31 53

Début de la page