Comunicato stampa, 07.06.2019

Nel quadro della 35esima riunione del Comitato misto sui trasporti terrestri, tenutasi il 7 giugno 2019 a Bruxelles, i rappresentanti della Confederazione e dell’Unione europea (UE) hanno fatto il punto su diversi dossier di attualità nel settore dei trasporti su strada e su rotaia. L’evoluzione tecnologica ha richiesto un'ulteriore modifica dell'allegato 1 dell’accordo bilaterale sui trasporti terrestri. Gli adattamenti riguardano in particolare l'obbligo di rendere le auto elettriche meno silenziose, per ragioni di sicurezza, nonché l’impiego di tachigrafi «intelligenti» sui mezzi pesanti.

L'accordo sui trasporti terrestri prevede il recepimento di atti giuridici pertinenti dell’Unione europea (UE) una volta che nel diritto svizzero sono entrate in vigore disposizioni equivalenti. Dal momento che questa condizione è stata realizzata mediante la revisione di numerose ordinanze federali, le delegazioni svizzera ed europea del Comitato misto hanno sottoscritto la decisione che permette di integrare all'allegato 1 dell’accordo una serie di direttive, regolamenti e decisioni. Il Consiglio federale ha approvato questa revisione dell’allegato durante la sua seduta del 29 maggio 2019.

Con la citata armonizzazione, a partire dal 15 giugno 2019 le auto elettriche, ibride o a pila a combustibile cui è consentito circolare dovranno essere dotate di un sistema di allarme acustico sia in Svizzera che nell’UE. Attualmente questi veicoli sono più silenziosi di quelli con motore a combustione e costituiscono pertanto un rischio per gli utenti della strada, in particolare per gli ipovedenti. A partire da metà giugno, inoltre, i mezzi pesanti nuovi ed altri veicoli interessati dovranno essere equipaggiati di tachigrafi intelligenti. Questi contatori di ultima generazione sono connessi al sistema satellitare globale di navigazione (GNSS), che registra automaticamente la posizione del veicolo all'inizio e alla fine del tempo di lavoro giornaliero nonché ogni tre ore di guida. I tachigrafi, inoltre, semplificano i controlli stradali mirati condotti dalle autorità (maggiori informazioni su questi dispositivi).

Le due delegazioni hanno proceduto altresì a uno scambio d'informazioni sulle tematiche d'attualità delle rispettive politiche ferroviaria e stradale. L’UE ha riepilogato i progressi del «pacchetto mobilità», un progetto che tocca diversi aspetti del trasporto stradale a livello europeo, segnatamente l’accesso alla professione, le condizioni di lavoro degli autisti, l'aumento della sicurezza e il miglioramento dell'ambiente.

Si è inoltre discusso del nuovo ruolo dell’Agenzia ferroviaria europea (ERA), che a partire dal 16 giugno 2019 sarà l’autorità europea centrale per l’omologazione del materiale rotabile e il rilascio dei certificati di sicurezza. La Svizzera ha preparato gli adeguamenti procedurali da attuare, con l'intenzione di farli entrare in vigore quanto prima. Le parti devono tuttavia ancora chiarire alcuni punti. Il Comitato misto ha tra l'altro citato la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP), informando la Commissione europea del fatto che si prevede di apportarvi dei cambiamenti nel 2021.

Durante questa 35esima riunione del Comitato misto la delegazione svizzera era presieduta dal direttore dell’Ufficio federale dei trasporti Peter Füglistaler e quella dell’UE da Elisabeth Werner, direttrice dei trasporti terrestri della Commissione europea. La prossima riunione è prevista a dicembre 2019 a Bruxelles.


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