La Svizzera sostiene progetti di cooperazione in Eritrea

Comunicato stampa, 12.10.2017

A dieci anni dalla sua partenza dall’Eritrea, la DSC vi ritorna con nuovi progetti di cooperazione. A inizio ottobre 2017 ha infatti lanciato due progetti di formazione professionale la cui fase pilota dovrebbe concludersi alla fine del 2019.

Giovani in Asamara
I progetti di formazione professionale sono un mezzo per offrire ai giovani prospettive di vita in loco. © Keystone

A novembre 2016 il Consiglio federale aveva incaricato la DSC di vagliare le possibilità di riprendere la cooperazione in Eritrea attraverso attività pilota con budget limitato. Dopo uno studio di fattibilità, una serie di contatti e la pianificazione, a inizio ottobre 2017 la DSC ha avviato due collaborazioni per progetti nel campo della formazione professionale.

La Direzione dello sviluppo e della cooperazione era stata attiva in Eritrea dal 1993 al 2006, con un ufficio di programma ad Asmara dal 2001 al 2006, principalmente per sostenere operazioni umanitarie. Nel 2006 l’ufficio era stato chiuso perché le condizioni necessarie per svolgere le attività non erano date. I nuovi contributi svizzeri a progetti di cooperazione in Eritrea dovranno mostrare che è possibile lavorare efficacemente in loco. La Svizzera spera inoltre in un graduale miglioramento della collaborazione a livello bilaterale e multilaterale con le autorità eritree cogliendo l’occasione per approfondire, al fianco della comunità internazionale, il dialogo intergovernativo su varie questioni, tra cui la situazione dei diritti umani, lo sviluppo e lo Stato di diritto.

Il primo progetto, portato avanti dall’organizzazione privata Comitato svizzero di sostegno all’Eritrea (Schweizerische Unterstützungskomitee für Eritrea, SUKE) , concerne una scuola professionale nella città portuaria di Massaua. Gli istruttori, al contempo impiegati presso alcune imprese della regione, si occupano di formare lavoratori, offrono corsi di formazione continua e hanno anche la possibilità di perfezionarsi. Il programma della scuola viene periodicamente adattato ai bisogni del mercato del lavoro locale.

Il secondo progetto consiste nel sostegno di un programma di formazione dell’organizzazione Don Bosco attraverso l’organizzazione Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS), che sostiene scuole professionali nelle regioni di Asmara, Dekemhare, Nakfa, Hagaz e Mai Habar. Queste scuole offrono ai giovani provenienti da ambienti svantaggiati, e soprattutto alle ragazze, la possibilità di imparare un mestiere.

Il contributo annuo della DSC ai due progetti è dell’ordine di circa un milione di franchi svizzeri. La partecipazione della Svizzera a progetti di cooperazione in Eritrea comincia con una fase pilota che si concluderà alla fine del 2019, con l’intenzione di vagliare la fattibilità di una cooperazione svizzera in Eritrea. Una prima valutazione dei progetti è prevista per la fine del 2018.
 
L’impegno della DSC in Eritrea s’iscrive nella volontà di portare un miglioramento a lungo termine delle condizioni di vita e delle prospettive per i giovani in loco. La formazione è pertanto centrale nella cooperazione allo sviluppo, poiché permette di migliorare le probabilità di trovare un posto di lavoro e di assicurarsi un reddito adeguato. Offrire prospettive professionali ai giovani eritrei nel loro Paese significa non solo offrire loro la possibilità di scegliere dove vivere e lavorare, ma anche dare loro speranze per il futuro.


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