La Strategia di cooperazione internazionale 2021–2024 della Svizzera include tra le sue priorità la collaborazione con il settore privato. Per la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) collaborare con questo settore è un modo per promuovere l’innovazione e ottenere un maggiore impatto. Tale collaborazione è fatta di azioni nelle quali la DSC è direttamente coinvolta insieme a uno o più partner dell’economia privata, con i quali condivide una visione e unisce le forze per realizzare interventi di sviluppo orientati ai risultati, a sostegno delle sue strategie esistenti. La collaborazione tra la DSC e il settore privato è caratterizzata da tre aspetti fondamentali. In primo luogo, gli interventi sono progettati e sviluppati congiuntamente (co-iniziativa). In secondo luogo, tutti i partner vengono coinvolti, almeno a livello strategico, nell’attuazione (co-gestione). In terzo luogo, tutti i partner contribuiscono in modo sostanziale a finanziare l’intervento (co-finanziamento). In un vero partenariato, i costi, i rischi e i benefici dovrebbero essere distribuiti equamente. Come parametro di valutazione, la DSC ricorre alle tre dimensioni del fair play. Anzitutto, i rischi dovrebbero essere sostenuti in modo proporzionato. Secondariamente, i costi dovrebbero essere ripartiti in maniera equa. Infine, tutti i partner coinvolti dovrebbero ottenere equi benefici.
Alla fine del 2021, il portafoglio di progetti attivi della DSC con una componente di collaborazione con il settore privato ne includeva 142, per un volume finanziario complessivo di circa 900 milioni CHF. In un modo o nell’altro, la collaborazione con questo settore è presente in tutti gli ambiti tematici della DSC e in tutte le divisioni operative. I partner principali sono fondazioni private, piccole e medie imprese, grandi aziende e imprese sociali. La DSC ha voluto accertarsi della qualità del suo portafoglio di progetti di collaborazione con il settore privato verificando se le proprie procedure e le modalità di questo tipo di collaborazione fossero adeguate per conseguire gli obiettivi della Strategia di cooperazione internazionale della Svizzera. A tal fine, ha incaricato esperti esterni di effettuare una valutazione indipendente.