Il primo giorno del Consiglio dei ministri dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) si è svolto all’insegna della situazione in Ucraina e del dibattito sulla sicurezza in Europa. Nel suo discorso di apertura dell’evento a Basilea, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter, presidente in carica dell’OSCE, ha detto che la crisi ucraina ha ripercussioni anche per la sicurezza in Europa. Non è solo la popolazione in Ucraina a essere esposta a forti sollecitazioni, anche la fiducia tra la Federazione russa e l’Occidente ne ha risentito. Molte teorie date per certe sull’ordinamento europeo dopo la guerra fredda sono state rimesse in discussione e si constata un pericoloso incremento delle attività militari e della retorica aggressiva.
Ciononostante, in occasione della crisi ucraina l’OSCE ha dimostrato di saper attuare misure concrete per l’allentamento della tensione nel Paese. Il presidente della Confederazione Burkhalter ha citato l’esempio della missione di osservazione e il raggiungimento di una tregua con la mediazione dell’OSCE. Entrambi i risultati sono però minati da incertezze. Per garantire il ruolo positivo dell’OSCE, è necessaria la volontà politica di tutti gli attori di continuare a cooperare nonostante le differenze e di lavorare insieme alla ricerca di una soluzione.
In vista dei futuri sviluppi in Ucraina, il presidente in carica dell’OSCE ha esortato a fare tutto il possibile per attuare, in modo adeguato ed efficiente, agli accordi di Minsk. È necessario sostenere il gruppo di contatto trilaterale e garantire alla missione di osservazione le risorse e le condizioni di sicurezza indispensabili per lo svolgimento dei suoi compiti, nonché la necessaria libertà di movimento. A questo proposito ha annunciato che la Svizzera sosterrà la missione di osservazione dell’OSCE con altri 2 milioni di franchi. La Svizzera è inoltre disposta a sostenere qualsiasi dialogo politico all’interno dell’Ucraina e fornirà appoggio a vari progetti della società civile.
Pensando alla sicurezza in Europa, il presidente della Confederazione Burkhalter ha annunciato la costituzione di un gruppo di esperti provenienti da tutta l’area OSCE che lavoreranno alla definizione di raccomandazioni su modi per ripristinare la fiducia e garantire nuovamente la sicurezza in Europa come progetto congiunto. «Non si tratta di rivoluzionare il settore della sicurezza in Europa, ma di garantire di nuovo a ognuno la maggiore sicurezza possibile», ha detto il presidente della Confederazione Burkhalter, descrivendo gli obiettivi del gruppo.
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