La Svizzera rinnova il proprio sostegno alla Siria e fornisce un aiuto di 60 milioni di franchi nel 2022

Comunicato stampa, 10.05.2022

Per il 2022 la Svizzera stanzia 60 milioni di franchi a sostegno della popolazione in Siria e nella regione, i cui bisogni umanitari sono più acuti che mai a 11 anni dall’inizio del conflitto. La Svizzera ha annunciato l’importo del contributo il 10 maggio 2022 durante la sesta conferenza di Bruxelles sul sostegno al futuro della Siria e della regione.

I 60 milioni di franchi stanziati dalla Svizzera contribuiranno a proteggere la popolazione, a facilitarne l’accesso ai servizi e a migliorarne i mezzi di sussistenza. L’aiuto è diretto alle persone colpite dal conflitto in Siria e nella regione. Dal 2017 la Svizzera ha partecipato a tutte le conferenze ad alto livello a sostegno del futuro della Siria e della regione.

Situazione umanitaria difficile

La situazione umanitaria in Siria si è notevolmente aggravata negli ultimi due anni. Le persone che dipendono dall’aiuto umanitario sono oggi 14,6 milioni, mentre nel 2020 erano 11 milioni. Questo peggioramento comporta enormi difficoltà per le organizzazioni umanitarie. Anche i Paesi vicini sono colpiti dalle ripercussioni del conflitto siriano: secondo le Nazioni Unite, oltre 5,5 milioni di persone sono fuggite dalla Siria e hanno trovato rifugio nei Paesi circostanti.

In risposta alla crisi, dal 2011 la Svizzera ha stanziato circa 590 milioni di franchi per limitare l’impatto del conflitto sulle popolazioni di Siria, Turchia, Libano, Giordania e Iraq. La Svizzera opera su tutto il territorio siriano, indipendentemente dalle linee di conflitto, conformemente ai principi umanitari e in base ai reali bisogni. Il suo impegno comprende progetti di aiuto d’emergenza, progetti tesi a proteggere la popolazione civile e progetti a lungo termine per rafforzarne la resilienza. Si tratta del contributo umanitario più ingente erogato finora dalla Svizzera.

Ampio impegno della Svizzera nella crisi siriana

Oltre al suo impegno umanitario, la Svizzera continua ad adoperarsi attivamente per la ricerca di una soluzione politica al conflitto, per esempio ospitando il processo di pace dell’ONU, per il rispetto e la promozione del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani nonché in favore della lotta contro l’impunità.

La Svizzera ha grande interesse a promuovere la pace e i diritti umani e a proteggere le persone bisognose e la stabilità in Siria e nella regione.


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