La Svizzera sostiene le misure d’emergenza nel Myanmar in seguito alle inondazioni


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Articolo, 11.08.2015

Nel Myanmar le inondazioni hanno provocato numerosi danni, causando decine di morti e colpendo migliaia di persone. Dopo che le autorità del Paese hanno accettato gli aiuti internazionali, la Svizzera ha sbloccato 126’000 dollari per soccorrere le vittime.   

Soccorritori e civili si passano bottiglie d’acqua durante la distribuzione degli aiuti.
La distribuzione di bottiglie di acqua potabile è una delle prime misure d’emergenza messe in atto dalla DSC.

Da fine luglio 2015 piogge torrenziali e venti violenti hanno causato inondazioni in varie regioni del Myanmar. Oltre alle decine di morti registrate, questa catastrofe naturale ha colpito migliaia di persone.

L’Aiuto umanitario svizzero ha immediatamente reagito distribuendo cibo e acqua potabile nelle località situate nel Sud-Est del Paese, dove gestisce alcuni progetti. Il 4 agosto 2015, quando le autorità del Myanmar hanno comunicato che erano disposte ad accettare gli aiuti internazionali, la Svizzera ha deciso di stanziare una somma di 126’000 dollari per sostenere gli interventi di emergenza. I contributi sono versati ai partner della DSC impegnati nella distribuzione di beni di prima necessità.

La Svizzera dispone di una buona rete di partner in Myanmar, poiché da molti anni porta avanti vari progetti di aiuto umanitario e di aiuto allo sviluppo nel Paese. L’Aiuto umanitario svizzero continua a monitorare la situazione.