Prestazioni di sicurezza private fornite all’estero: nel 2019 quasi 500 notificazioni


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Comunicato stampa, 12.08.2020

Secondo il rapporto di attività sull’attuazione della legge federale sulle prestazioni di sicurezza private fornite all’estero, nel 2019 la Confederazione ha ricevuto 478 notificazioni di imprese intenzionate a fornire tali prestazioni dalla Svizzera. L’autorità competente ha avviato una procedura di esame in 26 casi. Il Consiglio federale ha preso atto del rapporto nella sua seduta del 12 agosto 2020.

Se un’impresa vuole offrire prestazioni di sicurezza private dalla Svizzera deve notificarlo in anticipo all’autorità federale competente. È quanto stabilisce la legge sulle prestazioni di sicurezza private fornite all’estero (LPSP), in vigore dal 1° settembre 2015. L’unità responsabile di attuare il dispositivo è la Sezione Controlli all’esportazione e servizi di sicurezza privati (CESP) della Direzione politica del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Nel 2019 la CESP ha ricevuto 478 notificazioni, che riguardavano principalmente tre gruppi di attività: protezione di persone e guardia di beni e immobili in un ambiente complesso, attività di informazione private, e sostegno a forze armate o di sicurezza. Secondo il quarto rapporto di attività della CESP, più della metà delle attività notificate è avvenuta in Nord Africa, Medio Oriente, Europa e Asia centrale. 
Le procedure di esame avviate dalla CEPS sono state 26. In 23 casi l’attività notificata ha potuto essere svolta. In un caso una notificazione è stata ritirata dall’impresa interessata. Alla fine del periodo di riferimento del rapporto i casi in sospeso erano due. L’autorità ha inoltre pronunciato due divieti per attività notificate nel 2018.

La CEPS non è venuta a conoscenza di prestazioni di sicurezza private che potessero comportare una partecipazione diretta a ostilità o gravi violazioni dei diritti dell’uomo. Tali attività sono vietate secondo la LPSP.

Oltre all’elaborazione delle notificazioni, un’altra importante mansione dell’autorità competente è stata la continua informazione e sensibilizzazione delle imprese che potrebbero essere soggette alla legge. Questo lavoro è stato esteso ad altre imprese e ha contribuito ad aumentare la consapevolezza circa gli obblighi derivanti dalla LPSP.

Criteri di divieto e di autorizzazione più coerenti

Un gruppo di lavoro interdipartimentale (GLID), istituito il 21 febbraio 2019 dal DFAE e dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), è stato incaricato di analizzare le analogie e le differenze tra i criteri di divieto e di autorizzazione secondo la LPSP, la legge federale sul materiale bellico (LMB) e la legge sul controllo dei beni a duplice impiego (LBDI), di determinare il margine di manovra disponibile e di formulare proposte di soluzione concrete per migliorare la coerenza tra le diverse basi giuridiche. Le soluzioni proposte dal GLID LPSP/LMB/LBDI comprendono la possibilità di adeguare la LPSP e la relativa ordinanza, nonché di adattare e armonizzare l’interpretazione giuridica.

Nell’anno in esame sono stati presentati diversi interventi parlamentari sui criteri di attuazione della LPSP, che sono stati trattati dalle commissioni parlamentari competenti. Nel 2020 determinati aspetti della LPSP saranno precisati sulla base dei lavori del GLID LPSP/LMB/LBDI, degli interventi parlamentari e dei dibattiti in Parlamento circa l’interpretazione e l’attuazione di tale legge.

Standard per le imprese di sicurezza private

Sul piano internazionale, l’autorità ha partecipato al dialogo sulle norme applicabili alle imprese di sicurezza private e sui meccanismi di controllo relativi alle loro attività. Degna di nota è la visita in Svizzera, dal 13 al 17 maggio 2019, del Gruppo di lavoro dell’ONU sull’impiego di mercenari come mezzo per violare i diritti umani e ostacolare l’esercizio del diritto dei popoli all’autodeterminazione. L’obiettivo della visita è stato raccogliere informazioni sulla legislazione svizzera e sulle misure intraprese dal nostro Paese nell’ambito dei servizi privati di sicurezza.

Nel suo rapporto l’autorità competente trae un bilancio positivo delle sue attività nel 2019. L’importanza del meccanismo di controllo introdotto dalla LPSP è sempre più riconosciuta sul piano internazionale. Il rapporto è disponibile sul sito del DFAE.




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