Uragano Iota in America centrale: nuovo slancio di solidarietà della Svizzera

Comunicato stampa, 23.11.2020

Già martoriata dall’uragano Eta, l’America centrale subisce ancora una volta le conseguenze dei fenomeni climatici estremi. L’ultimo uragano, nominato Iota, ha causato ingenti danni in diversi Paesi della regione. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) risponde all’emergenza inviando esperti e stanziando due milioni di franchi per aiutare le persone sopravvissute a questa ennesima catastrofe.

L’America centrale è colpita da un cataclisma dopo l’altro. Due settimane dopo l’uragano Eta, la regione è stata nuovamente teatro di forti venti, piogge torrenziali e smottamenti. L’uragano Iota ha causato parecchi morti e distrutto molti edifici. Ha allagato o ricoperto di terra la rete viaria, impedendo l’accesso alle zone devastate.

Il DFAE si mobilita ancora una volta per aiutare le persone sopravvissute alla catastrofe. Ha inviato quattro specialisti in materia di gestione dei disastri che sono distaccati presso diverse rappresentanze svizzere in America latina. Il gruppo di esperti è giunto in Guatemala per valutare l’entità dei soccorsi richiesti e sostenere le autorità nazionali nella loro risposta all’emergenza.

La Svizzera ha inoltre stanziato due milioni di franchi per aiutare le popolazioni in Nicaragua, Honduras e Guatemala, i tre Paesi più duramente colpiti da questo ultimo disastro. Un milione di franchi servirà a finanziare le operazioni di soccorso condotte dall’Aiuto umanitario della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) in Nicaragua e in Guatemala e un milione sarà concesso in risposta all’appello dell’ONU per l’Honduras.

Lo scorso 12 novembre l’Aiuto umanitario della DSC aveva già impegnato 700 000 franchi in seguito all’uragano Eta.


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