Il consigliere federale Ignazio Cassis offre a Cipro i buoni uffici della Svizzera

Comunicato stampa, 09.07.2019

Il viaggio del consigliere federale Ignazio Cassis a Nicosia è stato segnato dall’annosa questione cipriota. Lunedì ha visitato la regione cuscinetto tra il nord e il sud e oggi ha incontrato il ministro degli esteri di Cipro Nikos Christodoulides.

Il consigliere federale Cassis e il ministro degli esteri cipriota Nikos Christodoulides sono seduti a un tavolo di legno e discutono.
Ignazio Cassis e il ministro degli esteri di Cipro Nikos Christodoulides hanno affrontato il tema della migrazione. © DFAE

«Saremmo lieti se la Svizzera riuscisse a fornire nuovamente un impulso per la ripresa dei negoziati al fine di risolvere la questione cipriota. La Svizzera ritiene molto importante la stabilità in quest’area mediterranea», ha dichiarato il consigliere federale Cassis al termine della sua visita a Nicosia. La Svizzera è pronta a sostenere ulteriori tornate di dialogo a condizione che tutte le parti siano disposte a riprendere i negoziati. «Ho comunicato oggi la nostra disponibilità anche al mio omologo cipriota», ha aggiunto il capo del DFAE.

Lunedì il consigliere federale Cassis si è recato nella regione cuscinetto tra il nord e il sud dell’isola controllata dalle forze di mantenimento della pace delle Nazioni Unite di stanza a Cipro (United Nations Peacekeeping Force in Cyprus, UNFICYP). A colloquio con l’incaricata speciale dell’ONU Elizabeth Spehar, si è informato sul lavoro svolto dalla missione ONU, in corso dal 1964.

Ha inoltre incontrato i membri del comitato umanitario misto per le persone scomparse (Committee on Missing Persons, CMP), composto da una rappresentante turco-cipriota, un rappresentante greco-cipriota e un membro neutrale che, finora, è sempre stato una persona di nazionalità svizzera. «Anche grazie alla loro neutralità, oltre che alle competenze e alle esperienze acquisite, gli esperti svizzeri possono contribuire a migliorare la vita degli abitanti di Cipro», ha sottolineato il consigliere federale Cassis.

Il CMP localizza, esuma e identifica persone (greco- e turco-cipriote) che risultano disperse dal 1963-64, periodo degli scontri, e dal 1974, anno dell’occupazione. «Non è possibile trovare pace quando non si sa che cosa sia successo ai propri cari. Ringrazio il CMP per il lavoro che svolge a favore delle famiglie e, di riflesso, per la società», ha dichiarato il capo del DFAE dopo la sua visita nella regione che separa il nord dal sud dell’isola.

La Svizzera non solo partecipa, con un contributo di 6 milioni di franchi, al finanziamento delle forze di mantenimento della pace delle Nazioni Unite di stanza a Cipro (UNFICYP) ma, dal 2000 al 2004, ha fatto parte della delegazione negoziale finalizzata a vagliare soluzioni per una riunificazione dell’isola. Nel marzo 2004 sul Bürgenstock – sulle rive del Lago dei quattro Cantoni – si è tenuta una conferenza sulla questione di Cipro sotto l’egida dell’ONU. Nel 2016 e nel 2017 la Svizzera ha ospitato varie tornate negoziali per tentare di risolvere la questione cipriota, e i colloqui si sono svolti sul Mont-Pèlerin, a Ginevra e a Crans-Montana.

Cipro, importante frontiera esterna dell’UE

I due ministri degli esteri hanno affrontato anche il tema della migrazione. «La protezione della frontiera esterna UE è molto importante anche per la Svizzera. Per questa ragione dobbiamo continuare a impegnarci per un sistema di asilo equo e a prova di crisi, in cui ogni Stato si assume le proprie responsabilità», ha dichiarato il capo del DFAE dopo l’incontro, durante il quale è stata discussa anche l’attuale difficile situazione a Cipro.

Il consigliere federale Cassis ha inoltre ringraziato il Governo cipriota per gli sforzi intrapresi per migliorare le condizioni di accoglienza e l’intero sistema di asilo. La Svizzera ha già inviato due volte un’esperta per sostenere le attività dell’ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO) a Cipro. Ha inoltre ribadito che uno degli obiettivi della cooperazione internazionale 2021-2024, in consultazione fino a fine agosto, è lottare contro le cause della migrazione.

Spiegazioni relative alla posizione della Svizzera in merito all’accordi quadro

Il consigliere federale Cassis ha infine colto l’occasione per precisare la posizione della Svizzera in merito all’accordo quadro, affermando che il Consiglio federale è interessato a concludere un accordo ma deve chiarire ancora alcuni punti.

I due ministri si sono soffermati anche sull’importanza della collaborazione multilaterale e, in quest’ottica, il consigliere federale Cassis non solo ha sottolineato la centralità della Ginevra internazionale, ma ha anche invitato il proprio omologo cipriota a contraccambiare la visita.


Informazioni supplementari:

Relazioni bilaterali Svizzera–Cipro


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