Il consigliere federale Didier Burkhalter discute sulla sicurezza regionale in Asia con la presidente della Corea del Sud Park e il ministro degli esteri Yun


Questa pagina non è disponibile in italiano. Selezionare una delle lingue seguenti:

Berna, Comunicato stampa, 01.06.2015

Il consigliere federale Didier Burkhalter ha incontrato oggi a Seul la presidente sudcoreana Park Geun-hye. Il colloquio si è svolto all’insegna delle strette relazioni tra i due Stati. Durante l’incontro con il ministro degli esteri Yun Byung-se il consigliere federale Burkhalter ha discusso aspetti della sicurezza regionale e la situazione della penisola coreana, affrontando anche temi di carattere bilaterale.

A Seul il consigliere federale Didier Burkhalter è stato accolto dalla presidente sudcoreana Park Geun Hye.
A Seul il consigliere federale Didier Burkhalter è stato accolto dalla presidente sudcoreana Park Geun Hye. ©

A distanza di poco più di un anno dalla visita di Stato della presidente sudcoreana Park Geun-hye a Berna, il consigliere federale Didier Burkhalter ha incontrato oggi nuovamente la presidente Park a Seul. Come già in occasione della visita dello scorso anno, quando la presidente sudcoreana e l’allora presidente della Confederazione Burkhalter avevano visitato un centro di formazione a Berna, anche l’incontro odierno è stato dedicato, tra le altre cose, alla formazione professionale e ha dato l’occasione di mettere in risalto le relazioni intense e di lunga data tra i due Stati.

Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha ringraziato la presidente Park per l’organizzazione della Conferenza asiatica OSCE a Seul. Prima di incontrarla, il consigliere federale aveva inaugurato insieme al ministro degli esteri sudcoreano Yun Byung-se l’incontro di quest’anno tra l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e i suoi Stati partner asiatici. La Svizzera è presidente in carica del Grupo di contatto asiatico dell’OSCE.

Anche nel loro colloquio bilaterale il consigliere federale Burkhalter e il ministro degli esteri Yun hanno discusso temi attinenti alla sicurezza. Due giorni dopo la Conferenza sulla sicurezza «Dialogo Shangri-La» a Singapore, incentrata sulla promozione della sicurezza cooperativa in Asia, a Seul i due ministri degli esteri hanno parlato delle possibili vie per promuovere relazioni basate sulla fiducia nella regione. Un altro tema affrontato è stata l’iniziativa NAPCI (North East Asia Peace and Cooperation Initiative), lanciata dalla Corea del Sud per promuovere la pace e la cooperazione, che mira a rafforzare il partenariato in ambiti quali la protezione in caso di catastrofe, l’inquinamento atmosferico, l’utilizzo civile del cyberspazio o la sicurezza nucleare. A tal fine si rifà ai principi dell’OSCE, in particolare al ricorso al dialogo regolare e a strutture stabili di cooperazione per promuovere l’intesa e la fiducia reciproca. L’obiettivo a lungo termine dell’iniziativa NAPCI è quindi anche consolidare la stabilità nel Nord-Est asiatico attraverso l’instaurazione di un clima di fiducia.

Nel colloquio con l’omologo Yun, il consigliere federale Burkhalter ha inoltre messo in rilievo l’importanza di misure preventive congiunte per la lotta contro l’estremismo violento. Entrambi hanno pertanto parlato anche del Global Community Engagement and Resilience Fund (GCERF), un fondo che sostiene iniziative locali finalizzate a salvaguardare i gruppi a rischio dall’adesione all’estremismo violento. La Svizzera appoggia le attività del fondo, che ha sede a Ginevra, con una somma di 5 milioni di franchi nei primi quattro anni.

Si è inoltre discusso di temi riguardanti l’abolizione della pena di morte e di diritti umani. In questo contesto, il consigliere federale Burkhalter ha ringraziato il ministro degli esteri Yun per il contributo fornito dalla Corea del Sud per l’istituzione di un ufficio dell’Alto Commissariato per i diritti umani a Seul, che assisterà nel suo lavoro il relatore speciale sulla situazione dei diritti umani in Corea del Nord.

Relazioni strette tra la Svizzera e la Corea del Sud

Le relazioni tra la Svizzera e la Corea del Sud sono intense e multiformi.
Dal 2008 esiste un accordo volto a promuovere e agevolare la cooperazione scientifica tra i due Paesi. La Corea del Sud figura inoltre tra i sette Paesi extra-europei prioritari nel settore della ricerca. Le relazioni sono molto strette anche in ambito economico e sono state ulteriormente intensificate dall’Accordo di libero scambio del 2006 stipulato tra la Corea del Sud e l’Associazione europea di libero scambio AELS, della quale fa parte anche la Svizzera.

La Svizzera vanta una presenza pluriennale anche lungo la linea di demarcazione tra le due Coree e dal 1953 fa parte della Commissione di supervisione delle nazioni neutrali (Neutral Nations Supervisory Commission, NNSC); attualmente sono cinque gli esperti svizzeri di stanza a Panmunjeom. La politica attiva praticata dalla Svizzera in Corea comprende inoltre i suoi buoni uffici nell’ospitare i colloqui quadripartiti tra Corea del Nord, Corea del Sud, Stati Uniti e Cina (1997 e 1999). La Direzione dello sviluppo e della cooperazione sta peraltro realizzando nella Corea del Nord un programma umanitario incentrato sulla sicurezza alimentare e del reddito, l’approvvigionamento idrico, la gestione delle acque reflue e la protezione dell’ambiente. Questo impegno è apprezzato anche nella Corea del Sud.

Dalla Corea del Sud, il consigliere federale Didier Burkhalter proseguirà il suo viaggio verso il Vietnam, dove avrà colloqui nella capitale Hanoi con rappresentanti del Paese, che sta attraversando un periodo di sviluppo dinamico, anche nel settore economico, ma al contempo sta subendo le ripercussioni della situazione sempre più tesa in materia di sicurezza nel mar Cinese meridionale.


Informazioni supplementari:

Relazioni bilaterali Svizzera-Corea del Sud
DSC Corea del Nord
NNSC
Global Community Engagement and Resilience Fund (GCERF) (en)


Indirizzo per domande:

Informazione DFAE
Palazzo federale ovest
CH-3003 Berna
Tel.: +41 58 462 31 53
Fax: +41 58 464 90 47
E-Mail: info@eda.admin.ch


Editore

Dipartimento federale degli affari esteri