Poco meno di un anno fa, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis ha accolto a Berna per un incontro trilaterale i Consigli di Stato di Grigioni e Ticino, nell’ambito del regolare dialogo politico instaurato fin dalla sua elezione in Consiglio federale con i due Cantoni della Svizzera italiana e romancia, nonché con i rappresentanti della Svizzera italiana alle Camere federali. Nel solco di questa tradizione oggi ha fatto visita a Bellinzona al Governo ticinese. Un incontro analogo è previsto prossimamente anche con l’Esecutivo retico. All’ordine del giorno vi erano temi di attualità e temi di interesse comune, come le relazioni transfrontaliere e la promozione dell’italianità in Svizzera e all’estero.
Il consigliere federale Cassis ha tracciato un bilancio del lavoro svolto in questi ambiti durante la legislatura che sta per concludersi. Il capo del DFAE ha ricordato l’impegno del Dipartimento da lui diretto per garantire un’equa rappresentanza delle diverse comunità linguistiche nell’amministrazione federale e nelle aziende parastatali. Ha poi citato il progetto Piccolo Erasmus, che dal 2021 permette scambi temporanei di collaboratori tra le amministrazioni cantonali di Ticino e Grigioni e il DFAE. Iniziative come la Settimana della lingua italiana e della lingua romancia nel mondo contribuiscono inoltre a incrementare la sensibilità verso tutte le realtà linguistiche del nostro Paese e a mettere in risalto anche all’estero la capacità di dialogo e la convivenza pacifica tra culture diverse che caratterizzano la Svizzera.
Il Ticino come palcoscenico internazionale
Numerosi incontri diplomatici svoltisi nel Canton Ticino hanno permesso di mettere in risalto la regione a Sud delle Alpi a livello internazionale. Tra gli eventi di maggiore rilievo la Ukraine Recovery Conference a Lugano nel 2022, ma anche l’incontro annuale del Presidente della Confederazione con il Corpo diplomatico straniero svoltosi a Melide nello stesso anno. Da ricordare poi il vertice dei ministri germanofoni a Lugano, la visita del presidente lettone sempre a Lugano e quella della prima ministra estone a Bellinzona, nonché ulteriori incontri con ministri stranieri in diverse località, quali Collina d’Oro, Gandria, Ascona, Chiasso, Ligornetto e Mendrisio. L’anno di presidenza del consigliere federale Cassis ha anche visto il Consiglio federale recarsi a Mendrisio per la sua escursione annuale, nonché raggiungere per una seduta “extra muros” la Val Müstair, al crocevia delle culture romancia, germanofona e italofona.
Sviluppi positivi nei rapporti transfrontalieri
Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati anche da importanti sviluppi nelle relazioni con l’Italia, a partire dall’intesa raggiunta ad aprile fra i due Paesi, che prevede lo stralcio della Svizzera dalla lista nera in materia di tassazione delle persone fisiche. La dinamica positiva instauratasi negli ultimi anni fra Svizzera e Italia ha avuto il suo culmine durante la visita di Stato in Svizzera del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel novembre 2022, ed è stata evidenziata dal consigliere federale Cassis anche durante la sua visita a Roma la scorsa primavera. Durante l’attuale legislatura è stato possibile intensificare i contatti diplomatici e concludere oltre una decina di accordi in svariati ambiti. Tra questi la ratifica da parte dei parlamenti di entrambi i Paesi dell’accordo sull’imposizione dei lavoratori frontalieri, entrato in vigore quest’estate. Le nuove disposizioni saranno applicabili a partire dal 1 gennaio 2024.
Durante il dialogo politico sono poi stati affrontati temi di stretta attualità, come la mobilità sull’asse nord-sud a seguito delle chiusure del tunnel di base e della galleria autostradale del San Gottardo e la questione migratoria, in particolare la situazione al centro federale d’asilo di Chiasso. Il consigliere federale Cassis ha mostrato comprensione per le preoccupazioni del Consiglio di Stato e della popolazione ticinese e ha assicurato che le autorità federali competenti sono in contatto con il Cantone e seguono da vicino i dossier. Il capo del DFAE ha inoltre informato il Consiglio di Stato ticinese sullo stato dei colloqui esplorativi con l’Unione europea. All’incontro ha partecipato anche il nuovo console generale svizzero a Milano Stefano Lazzarotto.
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