Consiglio dei diritti umani dell’ONU a Ginevra: il consigliere federale Ignazio Cassis cita il premio Nobel Elias Canetti: «La cosa più dura: tornar sempre a scoprire ciò che già si sa».

Comunicato stampa, 24.02.2020

Nel 2019 il mondo ha celebrato i 100 anni del multilateralismo a Ginevra, nel cui ambito i diritti fondamentali e la dignità di ogni persona sono elementi centrali. Anche l’ONU, che nel 2020 festeggia il suo 75° anniversario, nel suo Statuto considera il rafforzamento dei diritti umani un presupposto per la pace e lo sviluppo sostenibile. In occasione dell’apertura della sessione primaverile del Consiglio dei diritti umani dell’ONU a Ginevra, il 24 febbraio 2020 il consigliere federale Ignazio Cassis ha affermato che dichiarare, promuovere e difendere questi valori è compito di tutti.

Se, dopo la Grande Guerra, i diritti fondamentali erano il mezzo per prevenire ulteriori conflitti, essi sono diventati ancora più importanti dopo la Seconda guerra mondiale, che purtroppo non è stato possibile evitare. Sono infatti stati confermati quali strumenti di pace dalla comunità internazionale – ovvero dall’ONU, fondata nel 1945 – e, insieme alla sicurezza e alla sostenibilità, costituiscono ancora oggi le basi dello Stato di diritto. Il rispetto dei diritti umani e la promozione della democrazia sono sanciti dalla Svizzera nella Costituzione federale (art. 54): questi aspetti continuano quindi a essere una componente essenziale della politica estera. Attualmente i diritti umani sono sotto pressione in molte regioni del mondo: la loro tutela è dunque imprescindibile. «Siamo tutti chiamati a dichiarare, tutelare e difendere questi diritti fondamentali», ha affermato il consigliere federale Ignazio Cassis all’apertura della 43a sessione del Consiglio dei diritti umani (CDU) a Ginevra, riferendosi allo Statuto delle Nazioni Unite, in cui la tutela dei diritti umani svolge un ruolo centrale. Il CDU è la più importante istituzione internazionale in questo ambito e ha il compito di affrontare le violazioni dei diritti umani e di formulare raccomandazioni. La Svizzera sostiene questo organo fin dalla sua fondazione nel 2006.

L’attuazione dei diritti umani non è scontata

Nel suo discorso di apertura, il consigliere federale Ignazio Cassis ha ribadito l’impegno della Svizzera. In qualità di rappresentante dello Stato ospite, il capo del DFAE ha ricordato il ruolo centrale dell’ONU come quadro di cooperazione internazionale per garantire la tutela e il benessere di tutte le persone. Tuttavia, i tre pilastri su cui si basa l’ONU – sicurezza e pace, sviluppo e diritti umani – non devono essere dati per acquisiti. I diritti umani, infatti, non sono principi scontati. È necessaria la partecipazione attiva di tutti gli Stati affinché anche le generazioni più giovani comprendano la loro importanza. Per sottolinearlo, il consigliere federale Cassis ha scelto una citazione del premio Nobel Elias Canetti: «La cosa più dura: tornar sempre a scoprire ciò che già si sa».

Discussioni politiche a margine della Sessione sui diritti umani

Il consigliere federale Cassis ha inoltre colto l’occasione della sua partecipazione all’apertura della sessione del Consiglio dei diritti umani per svolgere colloqui bilaterali. Ha incontrato, tra gli altri, anche il Segretario generale dell’ONU Antonio Guterres per uno scambio di opinioni sullo stato di avanzamento del progetto di costruzione del Palazzo delle Nazioni Unite, di cui ha poi visitato il cantiere. Inoltre, ha tenuto dialoghi bilaterali con il ministro degli esteri della Costa d’Avorio, Marcel Amon-Tanoh, e con quello del Kazakstan, Mukhtar Tileuberdi. Particolarmente proficuo è stato anche l’incontro con il viceministro iraniano Ali Bagheri Kani. Infine, in occasione dell’incontro dell’Alleanza per il Multilateralismo, il consigliere federale ha discusso con il suo omologo tedesco (Heiko Maas) e francese (Jean-Yves Le Drian) circa la necessità di rafforzare l’ordine internazionale basato sulle regole.

 


Informazioni supplementari:

Apertura della 43a sessione del Consiglio dei diritti dell'uomo - Allocuzione del Consigliere federale Ignazio Cassis
Dossier DFAE


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