Ogni anno, l’IC Forum riunisce per due giorni gli attori della cooperazione internazionale, offrendo loro l’opportunità di approfondirne le sfide fondamentali. Quest’anno il tema centrale sarà la pace. La Svizzera ha sviluppato un’esperienza di lunga data in questo settore e ha iscritto la sua capacità di «costruire ponti» nel suo DNA in politica estera.
Nel quadro della sua partecipazione all’IC Forum, la presidente della Confederazione Viola Amherd sottolineerà l’importanza di combinare i vari strumenti di cui la Svizzera dispone per promuovere la pace. L’IC Forum è una piattaforma che permette di sfruttare al meglio questa complementarità, offrendo anche spazi per la discussione e il dialogo. Questo è un elemento essenziale per il consigliere federale Ignazio Cassis, che sottolinea come la questione di come definire la pace, di come stabilirla e garantirla sia essenziale per la comunità internazionale.
Al Forum sarà presente, come ospite d’onore, la presidente dell’Etiopia Sahle-Work Zewde. L’11 aprile, a margine dell’IC Forum, è previsto anche un incontro bilaterale tra la presidente della Confederazione e la presidente etiope.
Come raggiungere una pace duratura?
Alla luce del contesto attuale, caratterizzato da un aumento dei conflitti con importanti ripercussioni sulla cooperazione internazionale, l’IC Forum mira a trovare strade, idee e approcci innovativi per la pace, puntando su una riflessione globale e inclusiva.
Il Forum solleva anche la questione essenziale della fiducia, interrogandosi su come gettare le basi per un percorso di pace. Infine, il Forum esamina la questione della pace e dello sviluppo attraverso l’innovazione da due prospettive: quella del settore privato e quella dei giovani.
Quest’anno, infatti, l’IC Forum premia tre aziende svizzere per il loro contributo innovativo e significativo alla promozione della pace. Una giuria di esperti ha valutato i progetti in gara e ha selezionato tre vincitori, ai quali il consigliere federale Ignazio Cassis consegnerà l’IC Award l’11 aprile.
L’evento dà voce anche alle giovani generazioni. Alle e ai partecipanti all’IC Forum di Basilea sarà presentato un «Manifesto dei giovani» per la pace, che illustra le riflessioni di un gruppo di giovani delle tre regioni linguistiche della Svizzera sul loro contributo a una pace duratura.
Partecipanti da oltre 100 Paesi
Il formato ibrido dell’evento, con workshop tematici e geografici che combinano teoria e pratica, consentirà alle e ai partecipanti di contribuire attivamente alla discussione. Si sono iscritte circa 1700 persone provenienti da oltre 100 Paesi, e più di 900 parteciperanno di persona all’evento.
Il Forum è organizzato dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del DFAE in collaborazione con la relativa Divisione Pace e diritti umani (DPDU) e la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR).
Programma (en): https://icforum.swiss/programme
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