Un’opportunità per tutti i burkinabé di ricevere un’istruzione di base

Progetto concluso
In Burkina Faso, il programma di sostegno all’istruzione di base (Programme d’Appui à l’Education de Base, PAEB) permette ai bambini di accedere all’istruzione e alla formazione. © DSC ©

In Burkina Faso, un terzo dei bambini in età scolastica, vale a dire circa un milione di ragazze e ragazzi, non hanno accesso all’istruzione e il 70 per cento degli adulti è analfabeta. Per queste persone devono essere sviluppati moduli d’istruzione alternativa. Dal 2006, grazie al sostegno della DSC all’istruzione di base, oltre un milione di burkinabè dai 15 anni in su hanno imparato a leggere e scrivere.

Paese/Regione Tema Periodo Budget
Burkina Faso
Istruzione
Formazione professionale
Capacità di base per la vita
Politica dell'istruzione
Education facilities and training
Primary education
Formazione professionale
01.12.2012 - 31.08.2017
CHF  12’500’000
Contesto

Il Burkina Faso è un Paese del Sahel con oltre 16 milioni di abitanti, il 52 per cento dei quali donne. Il tasso di crescita demografica era stimato al 3,1 per cento annuo nel 2008, il che equivale al raddoppio della popolazione entro il 2030 e quindi a una rapida crescita del numero di bambini da scolarizzare (2,5% all’anno) e di persone adulte da alfabetizzare. Oltre l’80 per cento della popolazione attiva si occupa di agricoltura e allevamento in aziende a conduzione familiare.

Obiettivi

Il programma contribuisce ad assicurare lo sviluppo, la crescita economica e l’espressione della cittadinanza delle popolazioni coinvolte grazie a un sistema di formazione di base con offerte educative e di formazione diversificate e adattate alle realtà socio-economiche in cui vivono gli studenti.

Gruppi target
  • gli uomini e le donne adulti che desiderano acquisire conoscenze e competenze tecniche e professionali, soprattutto in ambito rurale;
  • i giovani non scolarizzati, o che hanno lasciato la scuola, di età compresa tra i 9 e i 15 anni;
  • i docenti per l’alfabetizzazione e l’istruzione non formale;
  • gli orientatori pedagogici e gli insegnanti del Ministero dell’istruzione di base e dell’alfabetizzazione;
  • gli enti territoriali.
Effetti a medio termine

Il programma contribuisce ad assicurare lo sviluppo, la crescita economica e l’espressione della cittadinanza delle popolazioni coinvolte grazie a un sistema di formazione di base con offerte educative e di formazione diversificate e adattate alle realtà socio-economiche in cui vivono gli studenti.

Risultati

Risultati principali attesi:  

Gli obiettivi specifici della fase mirano a migliorare la pertinenza, la qualità e le possibilità di accesso dell’offerta educativa. Questi obiettivi specifici sono:

  • gli uomini e le donne accedono all’alfabetizzazione e all’istruzione di base in linea con i loro bisogni socio-economici e culturali;
  • il sistema educativo è decentralizzato e vengono sviluppate alternative educative diversificate per i bambini non scolarizzati o che hanno abbandonato la scuola;
  • le risorse finanziarie destinate all’istruzione, in particolare all’educazione non formale, aumentano e sono equamente ripartite secondo le esigenze degli uomini e delle donne, tenendo conto delle disparità regionali.


Risultati fasi precedenti:  

Miglioramento dell’accesso, della qualità e della pertinenza dell’istruzione:

  • 500’000 persone (dai 15 anni in su), 60 per cento delle quali donne, sono alfabetizzate, conquistano autonomia, si organizzano, partecipano alla vita sociale e politica della loro comunità e conoscono a fondo le loro attività economiche;
  • 10’000 giovani tra i 9 e i 15 anni non scolarizzati e che hanno abbandonato precocemente la scuola, di cui il 45 per cento ragazze, sono stati scolarizzati grazie allo sviluppo di alternative educative innovative;
  • tra il 2012 e il 2015 il tasso di successo degli studenti nell’ambito dell’istruzione non formale è passato dal 92 al 96 per cento grazie al rafforzamento delle capacità di 37’000 orientatori pedagogici (il 45% dei quali donne) e alla riforma dei curriculum dell’istruzione non formale;
  • sono stati stampati e distribuiti oltre 3 milioni di manuali didattici nelle lingue nazionali.

Insegnamenti e conseguenze

  • le alternative educative innovative dell’istruzione non formale rispondono ai bisogni degli studenti e delle comunità locali rurali e schiudono l’accesso all’istruzione e alla formazione professionale degli adolescenti tra i 9 e i 15 anni non scolarizzati o che hanno abbandonato la scuola;
  • vanno comunque sviluppate le possibilità di passare dal formale al non formale per rispondere alle esigenze diversificate di istruzione e formazione degli adolescenti;
  • la convalida e l’integrazione delle alternative educative dal non formale al sistema educativo nazionale contribuiranno a migliorare la qualità e la pertinenza delle offerte educative;
  • la dimensione regionale (enti territoriali) è uno spazio che favorisce lo sviluppo di una strategia educativa in grado di operare scelte pertinenti in funzione dei bisogni e delle potenzialità economiche di queste regioni.


Direzione/Ufficio responsabile DSC
Credito Cooperazione allo sviluppo
Partner del progetto Partner contrattuale
ONG internazionale o straniera
  • Ministero dell’Istruzione Nazionale e dell’Alfabetizzazione (Ministère de l’Education Nationale et de l’Alphabétisation, MENA), associazioni e ONG


Budget Fase in corso Budget Svizzera CHF    12’500’000 Budget svizzero attualmente già speso CHF    11’539’582
Fasi del progetto Fase 4 01.12.2016 - 31.12.2020   (Completed)

Fase 3 01.12.2012 - 31.08.2017   (Completed)

In Burkina Faso, la qualità del sistema educativo di base è molto scarsa e problematica. Quindici bambini su 100 non vanno a scuola ed esistono disparità importanti nell’accesso all’istruzione: il tasso di analfabetismo è vicino al 70 per cento (e tocca l’80% per le donne) ed è contrassegnato da forti disuguaglianze geografiche, principalmente tra zone urbane e rurali. Il tasso di scolarizzazione è cinque volte più alto nella regione della capitale Ouagadougou che in certe zone rurali discoste. 

A questo si aggiunge il fatto che il Paese deve far fronte a una forte crescita demografica, abbinata allo scarso livello di formazione del corpo insegnante e all’inadeguatezza del sistema educativo rispetto ai bisogni della popolazione. 

Per far fronte a questa situazione il Governo del Burkina Faso ha varato diverse misure, quali l’adozione di un programma nazionale finalizzato ad accelerare l’alfabetizzazione e a migliorare l’istruzione delle ragazze. In questo contesto la DSC sostiene i programmi burkinabé incoraggiando l’istruzione e la formazione dei bambini non scolarizzati o che hanno abbandonato la scuola così come l’alfabetizzazione degli adulti. La DSC ha realizzato un programma di sostegno all’istruzione di base (PAEB) che coniuga i contributi a vari fondi con il sostegno concesso a ONG sul terreno.

Sistema educativo del Burkina Faso

Il sistema educativo del Burkina Faso è composto da un sistema denominato «formale» (insegnamento prescolare, primario, secondario, universitario, tecnico e professionale) e da un sistema detto «non formale», equivalente alle alternative educative offerte ai bambini non scolarizzati o che hanno lasciato precocemente la scuola nonché agli adulti analfabeti. Il sistema formale è rivolto ai bambini dai 6 ai 12 anni. Non solo non riesce a coinvolgerli tutti (tasso di scolarizzazione dell’85%), ma 40 bambini su 100 abbandonano la scuola prima della conclusione dei sei anni di scolarità (tasso di completamento del 60%). Questa situazione impone lo sviluppo di alternative educative sostenute dalla DSC. 

Le alternative educative comprendono l’ambito scolastico per l’alfabetizzazione, formazioni tecniche semplici e lo sviluppo dell’ambiente alfabetizzato (accesso al materiale di lettura) e si prefiggono di permettere alle comunità di accedere all’alfabetizzazione e all’istruzione per sviluppare competenze e conoscenze utili per la vita quotidiana. Queste alternative sono indirizzate ai bambini tra i 9 e i 14 anni che non hanno potuto frequentare la scuola formale o che l’hanno abbandonata molto presto. L’istruzione di base è fornita durante quattro anni. Al termine di questa formazione, e dopo una valutazione, chi lo desidera dispone di varie possibilità per passare alla scuola formale e proseguire gli studi fino al livello universitario. Gli altri possono integrare una formazione professionale o assolvere un apprendistato in un centro di formazione agricola per diventare agricoltori o allevatori.

Un miglioramento significativo

La DSC ha contribuito a raggiungere vari obiettivi e a migliorare in maniera significativa l’istruzione in Burkina Faso attraverso il sostegno concesso al Fondo per l’alfabetizzazione e l’istruzione non formale (Fonds pour l’Alphabétisation et l’Education non formelle, FONAENF), partner del PAEB.

  • Dal 2006, 10’000 giovani di età compresa tra i 9 e i 15 anni non scolarizzati o che hanno abbandonato la scuola, il 45 per cento dei quali ragazze, sono stati scolarizzati e avviati a determinati mestieri grazie allo sviluppo di alternative educative innovative.

  • Il tasso di successo degli allievi dei corsi d’istruzione non formale è passato dal 92 per cento del 2012 al 96 per cento del 2015 grazie al rafforzamento delle capacità di 37’000 orientatori pedagogici, il 45 per cento dei quali donne, e alla modifica del sistema di istruzione non formale.

  • Sono stati stampati e distribuiti oltre 3’200’000 manuali didattici nelle lingue nazionali. Dal 2006 questi manuali permettono agli studenti di consolidare le conoscenze acquisite e li mettono al riparo dal ritorno all’analfabetismo.

Ruolo pionieristico della DSC

La DSC ha svolto un ruolo pionieristico nell’ambito dell’istruzione non formale. Trenta anni fa la Svizzera era il solo Paese a finanziare corsi per analfabeti e adolescenti che avevano abbandonato la scuola. Queste iniziati-ve hanno spinto altre parti interessate a partecipare al finanziamento del dispositivo e il Governo del Burkina Faso ha integrato le alternative educative nella sua politica. In Burkina Faso la DSC è il capofila dei partner del sistema educativo. 

La DSC fornisce il suo sostegno attraverso contributi a favore di piani d’azione e progetti congiunti che favori-scono le alternative educative. Il progetto è realizzato sul terreno tramite partenariati in collaborazione con ONG. D’altro canto, la DSC sostiene fondi comuni alimentati da vari donatori che permettono di costruire scuole, pagare i materiali per gli allievi e retribuire gli insegnanti. Per la realizzazione del suo programma di sostegno all’istruzione di base, la DSC può contare su finanziamenti paralleli accordati dal Burkina Faso e da altri partner tecnici.