Come può contribuire la ricerca a realizzare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile che si è prefissata la comunità internazionale? Come creare i giusti partenariati? Quali sono le problematiche che gli attori coinvolti nell’attuazione degli obiettivi devono affrontare? Quali approcci permetteranno di soddisfare le diverse esigenze in campo sociale, ambientale ed economico? Come misurare i progressi realizzati nel quadro dell’Agenda 2030?
Sono queste le domande su cui hanno discusso ricercatori di istituti svizzeri e rappresentanti del settore dello sviluppo di enti statali e non statali, che si sono incontrati in occasione della Fiera della ricerca organizzata a Berna, nell’edificio della DSC, il 9 novembre. I visitatori hanno avuto modo di conoscere da vicino i circa quindici ambiti di ricerca esposti negli stand. I temi hanno spaziato dalle piattaforme dell’innovazione all’intervento precoce in caso di crisi, passando per le problematiche legate all’acqua, all’alimentazione, al linguaggio e all’urbanizzazione.
«Per gestire le complesse sfide dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile bisognerà adottare nuovi modi di pensare e di lavorare. Da questo punto di vista, la comunità scientifica può apportare un grande contributo», ha dichiarato Manuel Sager, direttore della DSC, in occasione dell’evento. «La cooperazione di scienza e azione politica a tutti i livelli sarà fondamentale per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Anche sul piano nazionale dovremo elaborare politiche che includano la dimensione economica, sociale e ambientale dello sviluppo sostenibile».