Nel luglio 2016, per la prima volta dall’adozione dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, il Forum politico di alto livello delle Nazioni Unite (High Level Political Forum, HLPF) si è riunito a New York. Scopo del Forum è verificare lo stato di attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs).
L’impegno della Svizzera per un meccanismo di verifica
La Svizzera ha dato un contributo determinante all’istituzione dell’HLPF: affinché gli obiettivi formulati nell’Agenda 2030 possano essere attuati in modo efficace, è necessario il riscontro di un valido meccanismo di verifica.
Già durante i preparativi dell’Agenda 2030 la Svizzera aveva avviato un dibattito incentrato sull’attuazione e sulla verifica degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Grazie al coordinamento di un gruppo sovraregionale composto da sette Paesi, ha potuto apportare un contributo importante negli ambiti del monitoraggio e della verifica degli obblighi di attuazione. Il gruppo ha convinto infine gli altri Stati membri dell’importanza di dotarsi di un valido meccanismo di verifica.
Al primo Forum politico di alto livello la Svizzera ha assunto un ruolo di guida in merito all’attuazione dell’Agenda 2030; è stata infatti uno dei primi Paesi a presentare le fasi di attuazione sul piano nazionale. Questo ruolo le consente di improntare in modo efficace il dibattito internazionale e la concertazione tra gli Stati. All’HLPF sono state discusse in tutto 22 presentazioni fatte dai singoli Paesi come pure la prima relazione globale sui progressi realizzati.
Obiettivi di sviluppo sostenibile, rapporto 2016, ONU (en)
Fase di transizione
Nel rapporto presentato all’HLPF, la Svizzera ha illustrato le misure che intende adottare in una prima fase per l’attuazione dell’Agenda 2030 a livello nazionale. Sarà data particolare attenzione alla cosiddetta «fase di transizione» (2016-2017), mentre la DSC e l’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE), in qualità di enti federali di riferimento, avvieranno l’attuazione su mandato del Consiglio federale.
Sarà essenziale definire con chiarezza competenze e processi, verificare lo stato di attuazione, identificare eventuali lacune e creare un adeguato meccanismo di monitoraggio e di informazione sull’Agenda 2030. I risultati di questi lavori confluiranno in un rapporto destinato al Consiglio federale e nel resoconto che sarà presentato all’HLPF del 2018.
Per la realizzazione dell’Agenda 2030 è indispensabile coinvolgere attori non statali. Per questo motivo la Svizzera è stata rappresentata da una delegazione che gode di un ampio sostegno. Guidata dal direttore della DSC Manuel Sager, la delegazione era composta da rappresentanti di vari servizi federali, della società civile, della comunità scientifica, del settore privato e del Parlamento.