La Commissione internazionale per la protezione delle Alpi (CIPRA) è un’organizzazione che da oltre 50 anni lavora per la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale alpino. È presente negli Stati della regione alpina e in quanto organizzazione mantello conta più di 100 associazioni affiliate, oltre che a sette delegazioni nazionali.
Piattaforma d’informazione
I membri della CIPRA sono attivi in diversi ambiti, dalla salvaguardia delle diversità biogenetiche delle piante coltivate, alla promozione di energia verde, fino alla conservazione del patrimonio culturale.
L’attività dell’organizzazione è molto ampia e consiste soprattutto nel favorire lo scambio di informazioni tra i cittadini e le istituzioni dei paesi interessati, in favore dello sviluppo sostenibile. La CIPRA produce essenzialmente rapporti e pubblicazioni su temi connessi all’arco alpino, ma organizza anche corsi di formazione e conferenze. In qualità di promotore della Convenzione delle Alpi, la CIPRA vuole assicurarsi che le idee di questo trattato si diffondano ampiamente e che le comunità locali diventino attivamente coinvolte nella loro applicazione.
La CIPRA riconosce le grosse differenze tra le varie aree di montagna, alcune densamente popolate, altre rurali; alcuni centri turistici, altre remote e scarsamente abitate. Lo sviluppo sostenibile deve adattarsi alle condizioni naturali e culturali di ogni luogo.
Fuochi di solidarietà
Una delle attività organizzate ogni anno dai membri è l’accensione di fuochi lungo l'arco alpino in Agosto. La tradizione di accendere falò in alta montagna per segnalare i pericoli, risale almeno fino al Medioevo; fu fatta rivivere per la prima volta nel 1988 come simbolo di resistenza ai molti rischi che minacciano l'ambiente montano, ed adottata dalla CIPRA nel 2001. Centinaia di fuochi, da Vienna a Nizza, esprimono la solidarietà dei popoli alpini a dispetto dei confini nazionali e delle differenze culturali.